Spesso ciò che è appagante per il fisico non lo è per la salute. Perciò da anni è nata, da parte della popolazione più bigotta, il rifiuto, quasi divieto, verso nuove cure per l’aspetto di natura prettamente artificiale. Ci riferiamo ai solarium o ”lampade”, ossia impianti tecnici che si servono dei raggi ultravioletti per irradiare il corpo umano per scopi terapeutici o per indurre un’abbronzatura artificiale. Nel 2009 il CIRC ha pubblicato un rapporto che li colloca nella più alta categoria di rischio definendoli cancerogeni per gli esseri umani e nel 2011 in Italia i lettini solari sono stati vietati a minorenni e donne incinte perché accusati di far crescere considerevolmente il rischio di sviluppare tumori alla pelle.

Stando ai numerosi studi in materia i dermatologi sono unanimi nel dire che una lampada di tanto in tanto (ogni 40-60 giorni) non è dannosa, ma l’abuso è sconsigliato. Le lampade abbrozzanti hanno il vantaggio di dare alla pelle un colorito ambrato, ma l’utilizzo in dosi massicce può rovinarla provocando eritemi, arrossamenti o irritazioni simili a quelli causati da un’eccessiva esposizione al sole. La melanina che viene prodotta artificialmente è superficiale e dura solo un paio di giorni in quanto le lampade ne lasciano passare una quantità minima al contrario dei raggi UVB del sole.

La tecnologia, quindi, non consente di riprodurre a pieno le funzioni dei raggi solari e può essere molto dannosa per l’organismo umano. Per questo nel corso degli ultimi anni è molto in voga l’elioterapia, una cura medica a scopo terapeutico che sfrutta l’esposizione al sole. Tutti gli esseri viventi traggono benefici dai raggi solari in quanto il corpo umano ha degli appositi recettori in grado di trasformare l’energia in benessere.

Alcune recenti studi annoverano l’elioterapia tra le cure coadiuvanti nella prevenzione e cura di alcune malattie infettive e degenerative come ad esempio tumori, diabete, pressione alta, psoriasi, osteoporosi, artrosi, sclerosi multipla, tubercolosi e rachitismo. Il dottor Michael Holick dell’Università del Wisconsin-Madison ha affermato con certezza che l’esposizione al sole moderata aumenta la vitamina D presente nell’organismo e ciò comporta una riduzione del rischio di cancro dal 30% al 50%.

Il periodo consigliato è l’estate quando l’intensità dei raggi è maggiore e l’orario migliore è indubbiamente quello delle ore centrali. Ovviamente l’elioterapia va sempre praticata in centri accertati e con le giuste licenze. Per non creare scompensi nel fisico gli esperti hanno creato delle categorie in base al fototipo:

  • Fototipo 1: pelle molto chiara con lentiggini, occhi azzurri
  • Fototipo 2: pelle chiara, occhi chiari, capelli biondi o rossi
  • Fototipo 3: pelle chiara, occhi e capelli castani
  • Fototipo 4: pelle olivastra, occhi e capelli scuri
  • Fototipo 5: pelle scura
  • Fototipo 6: pelle nera

Si consiglia di chiedere sempre a chi di dovere prima di procedere con l’elioterapia e, come nel caso del solarium, di non esagerare poiché, come dice un famoso detto, il troppo storpia.

Eugenio Fiorentino

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