Sono giorni molto particolari per la città di Quarto, Comune della Provincia di Napoli governato dal Movimento 5 Stelle ed entrato nella bufera mediatica a causa di intercettazioni telefoniche secondo quali alcuni affiliati della camorra avrebbero espresso il proprio voto e fatto campagna elettorale per un consigliere eletto con la lista pentastellata. Nella giornata di oggi, però, per Rosa Capuozzo, arriva un’altra brutta notizia: la prefettura ha avviato l’iter di commissariamento dell’appalto per la manutenzione di acquedotto e fognature nel Comune di Quarto. Il commissariamento è stato disposto a seguito di una richiesta di informazioni inoltrata nei giorni scorsi dall’Autorità nazionale anticorruzione sull’appalto affidato alla Società Cooperativa Fradel, raggiunta successivamente da interdittiva antimafia. “Sull’appalto dell’acquedotto di Quarto ho letto e sentito falsità vergognose, in cui anche le date vengono stravolte”. Così Rosa Capuozzo, sindaco M5S di Quarto, rispetto alla vicenda dell’appalto per l’acquedotto cittadino finito nel mirino nell’Anac. “Mettiamo ordine. L’appalto per l’acquedotto e la fognatura è stato gestito dai commissari mandati dal Governo. Quando ci è stata comunicata l’interdizione definitiva della ditta ‘Fradel’, solo a fine novembre e la nostra amministrazione si è insediata a fine giugno – continua la Capuozzo – sono stata io ad andare dal prefetto e chiedere il commissariamento dell’Ati che aveva ottenuto l’appalto. Ma dalla prefettura non ho avuto risposta” . “La sostituzione della ‘Fradel’ con la ‘Edil Sud’, poi, è stata una scelta dell’Ati, non di questa amministrazione. Quando l’abbiamo appreso, è stato inviato tutto alla prefettura, a cui è stata chiesta la nomina di un commissario ad acta visto che c’era da garantire un servizio essenziale e indispensabile per i cittadini. A oggi la risposta della prefettura non è arrivata. Così come non è arrivata alcuna richiesta di atti dall’Anac”
Redazione