In vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, il prossimo 22 Marzo si terranno ad Agrigento le primarie per individuare il candidato sindaco. Per il centrosinistra concorrono: Epifanio Bellini per il Partito Democratico, Piero Marchetta ex assessore provinciale, Peppe Vita e per Forza Italia, Silvio Alessi.
Nella serata dell’8 marzo, a seguito di un incontro tra esponenti del PD e di Forza Italia, al quale ha partecipato anche l’attuale Governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, è stato reso ufficiale che le due forze politiche parteciperanno insieme per le cosiddette “primarie di coalizione”. Forza Italia si è unita infatti alla coalizione Agrigento 2020 con il Partito Democratico, le forze di centrosinistra (Sicilia Democratica, Megafono, Pdr e Voce Siciliana) ed il Patto per il territorio.
Mentre alla fine dell’incontro Piero Macedonio, fondatore di Agrigento 2020, ha affermato “Più siamo meglio stiamo, anche Forza Italia c’è”, qualcuno non vede di buon occhio la scelta di Forza Italia di aderire alla coalizione. Macedonio ritiene che l’unico modo per far “uscire dal guado” il comune di Agrigento sia intervenire con un’ampia coalizione, e che quindi l’accordo raggiunto tra Pd e Forza Italia non debba essere visto come un evento scandaloso, bensì sia generato dal desiderio di agire per il bene della città.
Non è della stessa idea il candidato UDC alle amministrative, Calogero Firetto, attuale sindaco di Porto Empedocle, il quale ha rifiutato di far parte dell’accordo Agrigento 2020 e partecipa da solo alle elezioni, sostenuto da due liste civiche.
Polemiche sono sorte anche da parte di Giusi Savarino, ex deputata UDC all’Assemblea Regionale Sicialiana. La scelta di Riccardo Gallo Afflitto, vicesegretario regionale di Forza Italia, di partecipare alle primarie della sinistra con il simbolo di Forza Italia fa discutere, anche perché arriva proprio nel momento in cui Berlusconi ha rotto il Patto del Nazareno. Ancora poco chiara è invece la strada che percorrerà il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano.
Rita De Luca