La Cgil, in occasione dell’ 8 marzo ha organizzato un incontro pubblico sulla sua condizione delle donne.
Un convegno in rosa presieduto da: Annamaria Lamarra, docente dell’università Federico II e direttrice del centro linguistico dell’Ateneo; Elena Merolla dello Sportello Ascolto Cgil; la direttrice tv Luna 2 Francesca Nardi; il dirigente scolastico della scuola di Casalnuovo Anna Commone e Selly Kane del dipartimento politiche immigrazioni Cgil nazionale.
La Cgil, con questo incontro, ha messo in atto una discussione sul ruolo della donna nel mondo del lavoro e non solo. Un giorno come l’8 marzo, deve essere un momento di riflessione sulla condizione femminile. La rivendicazione dei diritti delle donne è stato un processo lungo e difficile. I diritti che la donna possiede oggi, sono stati conquistati con la fatica e con i sacrifici e tutt’ora non se ne gode appieno ed è giusto riportare il problema all’opinione pubblica.
La docente universitaria, Annamaria Lamarra ha sottolineato in particolar modo come il ruolo di insegnate donna veniva e in parte viene considerato inferiore, sul piano culturale, rispetto all’uomo e come di rettori donne ve ne siano davvero poche. All’incontro è intervenuta anche la violinista Stella Manfredi spiegando come sia difficile affermarsi nel settore della musica classica. La giovane violinista si è esibita in un suo brano, dedicando la performance ad un’altra donna uccisa dal “cancro” camorra, Gelsomina Verde. Elena Merolla, invece, ha illustrato le attività che si svolgono all’interno delllo sportello d’ascolto per donne che subiscono violenze fisiche e psicologiche, nato esattamente un anno fa. Questo nasce in mancanza di istituzioni, le donne abusate sono delle vittime. Ogni donna violentata deve trovare il coraggio in se stessa ma allo stesso tempo è importante che si senta ascoltata affinché si arrivi alla denuncia. In un anno ci sono stati 47 casi di violenza sul lavoro e non solo. Le donne spaventate e disorientate hanno trovato all’interno dello sportello consulenza legale e sedute psicoterapeute e psicologiche per un nuovo percorso di nascita. Francesca Nardi, inoltre, ha introdotto una particolare iniziativa pilota. Si tratta di un emittente composta da un equipe di stranieri, tutto nasce dal problema dell’integrazione, dando vita ad un progetto di giornale che non si riducesse soltanto ad una lingua e così si è data alla caccia di speaker madrelingua che formassero il team. È un’iniziativa che non ha ne eguali ne rivali in Italia, per il momento è in progetto solo a Napoli.
Infine, si è parlato delle donne che emigrano, che compiono viaggi di speranza che poi si trasformano in tragedie. Donne che sono partite da sole, che hanno combattuto per la propria libertà, per vivere una vita migliore.
Maria Baldares