Grazie al 4-1 rifilato a domicilio all’Augsburg, il Bayern Monaco ha festeggiato con ben cinque giornate d’anticipo la vittoria del suo sesto titolo consecutivo. Una cavalcata inarrestabile, incominciata con Carlo Ancelotti e terminata da Jupp Heynckes: troppa la superiorità dei bavaresi rispetto alle altre contendenti. Con il campionato oramai al sicuro, il Bayern punta adesso tutto sulla Champions League e sulla Coppa di Germania, per centrare il secondo triplete della sua storia, dopo quello conquistato nella stagione 2012-2013.
Se in Germania la lotta per la conquista del titolo, di fatto, non è mai cominciata, quella per un piazzamento europeo vive la sua fase più calda ed intensa: attualmente al secondo posto c’è lo Schalke04, battuto nell’ultimo turno per 3-2 dall’Amburgo. A -1 dalla squadra di Gelsenkirchen gli acerrimi rivali del Borussia Dortmund, vittoriosi per 3-0 sullo Stoccarda. Per conoscere il nome della quarta ed ultima squadra tedesca che disputerà la prossima Champions League ci sarà da attendere molto probabilmente fino all’ultima giornata di campionato: al momento ad essere premiato sarebbe l’Eintracht Francoforte, ma lo scontro diretto di stasera tra Lipsia e Bayer Leverkusen potrebbe stravolgere la classifica. Invischiate nella bagarre per la qualificazione in Europa League anche Hoffenheim (1-1 a Francoforte) e Borussia Mönchengladbach che supera 2-1 l’Herta Berlino. Stagione senza più particolari pretese per il Werder Brema, sconfitto 2-1 dall’Hannover e oramai troppo distante dalle posizioni di vertice.
Battaglia avvincente anche nelle zone basse della classifica: lo scontro diretto tra Colonia e Mainz finisce 1-1, mentre il Wolfsburg conquista tre punti preziosi in casa del Friburgo. Ad oggi Colonia ed Amburgo finirebbero in “Zweite Bundesliga”, mentre il Mainz disputerebbe i play-out.
Emozioni pazzesche nel 32esimo turno di Premier League. La partita più divertente è stata sicuramente quella dell’ “Etihad Stadium” dove Manchester City e Manchester United si affrontavano nel derby numero 176 della storia. Una stracittadina che non metteva in palio soltanto i 3 punti: in caso di vittoria, infatti, i citizens avrebbero potuto festeggiare matematicamente la conquista del titolo. Dopo un primo tempo dominato, il City in vantaggio per 2-0, pregustava già i festeggiamenti. Nella ripresa accade però l’impensabile: Paul Pogba, protagonista in settimana per alcuni rumours riguardanti un suo possibile trasferimento proprio alla corte di Guardiola durante lo scorso calciomercato invernale, realizza una doppietta in appena tre minuti e riapre la partita. Il City, frastornato, manda in campo Aguero, Gabriel Jesus e De Bruyne, tenuti inizialmentea riposo in vista della gara di ritorno in Champions contro il Liverpool ma al 69esimo è Smalling a completare la rimonta e a rovinare la festa ai cugini del City.
A sei giornate dalla conclusione del campionato la lotta per le posizioni Champions è di fatto conclusa: oltre ai due Manchester, nella competizione europea per club più importante, approderanno Liverpool (0-0 nel derby contro l’Everton) e Tottenham (1-3 in casa dello Stoke City) : Reds e Spurs possono infatti amministrare un vantaggio di ben 10 punti sul Chelsea, fermato sull’1-1 in casa nel derby contro il West Ham. Gli uomini di Conte, attualmente quinti, devono guardarsi le spalle dal prepotente ritorno dell’Arsenal (3-2 al Southampton) distante ora appena tre lunghezze. Continua a vincere il Burnley (1-2 in casa del Watford) che mantiene vive le proprie speranze di lottare per un’incredibile qualificazione in Europa League. Campionato oramai terminato invece per Leicester (superato 1-2 in casa dal Newcastle) e Bournemouth (2-2 in rimonta contro il Crystal Palace) posizionate esattamente a metà classifica.
Situazione molto delicata nei bassifondi: il West Bromwich (1-1 contro lo Swansea) sembra ormai spacciato, visto il ritardo di 10 punti dalla zona salvezza. Rischiano tantissimo anche Stoke City e Southampton, ferme rispettivamente a quota 27 e 28 punti. Respira invece l’Huddersfield che pareggia contro il Brighton e sale a 32 punti.
Il fine settimana calcistico appena trascorso, oltre a quelli di Manchester e Liverpool, proponeva un altro sentitissimo derby: quello tra Real Madrid ed Atlético. Protagonisti assoluti del match sono stati Cristiano Ronaldo e Griezmann, entrambi a segno nella ripresa, che hanno fissato il punteggio finale sull’1-1. Menzione particolare per Oblak, autore di almeno tre parate decisive. Il pareggio fa comodo agli uomini di Simeone, che si mantengono a +3 sui cugini. Chi gioisce più di tutte per il pari sono però la capolista Barcellona, vittoriosa per 3-1 sul Leganés e a +11 sui colchoneros ed il Valencia (1-0 all’Espanyol) momentaneamente al terzo posto, con un punto di vantaggio sui blancos. Indipendentemente dal piazzamento finale, saranno proprio Atlético, Real e Valencia (oltre ai blaugrana) le quattro spagnole che disputeranno la prossima Champions League.
In zona Europa League vince il Betis Siviglia (2-0 sull’Eibar) mentre Siviglia e Girona perdono male contro Celta Vigo (4-0) e Real Sociedad (5-0). Le vittorie di Alaves (2-0 al Getafe) e Levante condannano quasi matematicamente Malaga, Las Palmas e Deportivo la Coruna alla retrocessione visto il ritardo rispettivamente di 14, 10 ed 8 punti dal quartultimo posto.
Si ferma a 9 la striscia di vittorie consecutive del Psg: venerdì scorso, sul campo del Saint Etienne, i parigini non sono andati oltre l’1-1: il vantaggio dei padroni di casa porta la firma di Cabella, che al 31esimo fallisce anche un calcio di rigore. L’espulsione di Kimpembe al tramonto della prima frazione di gioco complica le cose per gli uomini di Emery che acciuffano un pari oramai insperato a tempo scaduto grazie all’autogoal di Debuchy. Nonostante il pareggio, Cavani e compagni mantengono un vantaggio di 14 punti sul Monaco secondo ed in caso di vittoria nello scontro diretto di domenica prossima potrebbero festeggiare la vittoria del titolo con cinque giornate d’anticipo. Grazie al 5-0 sul campo del fanalino di coda Metz, il Lione scavalca momentaneamente il Marsiglia (pareggio a reti bianche contro il Montpellier) e si prende il terzo ed ultimo posto disponibile per la qualificazione in Champions League. Sarà lotta serrata fino alla fine tra i due Olympique.
Tante squadre in lotta anche per il quinto posto, l’ultimo che permette l’accesso in Europa League: a quota 47 punti c’è il Rennes (1-1 in trasferta a Nizza), a 46 la coppia formata da Montpellier e Nizza , mentre a 44 troviamo il Nantes di Ranieri, sconfitto nelle ultime due gare. In ripresa anche Guingamp (4-0 al Troyes) Dijon (0-1 in casa del Tolosa) e Bordeaux (2-1 al Lille).
Perdono tutte le ultime quattro della classe: ad oggi Metz e Lille retrocederebbero, mentre il Troyes sarebbe chiamato a disputare il play-out contro la terza classificata in Ligue2.
Ugo D’Andrea