Il progetto della realizzazione del Museo del Mare nell’ex circolo della stampa, ribattezzata successivamente Casina del Boschetto, sembra essere entrato in vigore. Esso sarà localizzato all’interno della villa comunale di Napoli. Decisiva é stata la firma del Sindaco di Napoli De Magistris e del Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn Roberto Danovaro al protocollo d’intesa che prevede la consegna della Casina del Boschetto alla Stazione Zoologica per la realizzazione del Museo del Mare.

Finalmente arriva la svolta che implica il famigerato passaggio permettendo alla stazione scientifica di rendere esecutivo il progetto dopo che per anni, il sito é stato oggetto di lavori di restauro e al tempo stesso di distruzione. La struttura é stata progettata dagli architetti Luigi Cosenza e Marcello Canino nel 1948, anno in cui l’Italia portava ancora i segni della devastazione del secondo conflitto mondiale. Inoltre, il palazzetto è stata la sede dei giornalisti sino al 1998 per poi essere disfatta per volere del Comune di Napoli, il quale ne é il proprietario. Come ogni spreco pubblico i lavori furono iniziati e finanziati da vari fondi europei senza produrne la conclusione, generando una diatriba tra Amministrazione Comunale e la ditta impegnata nei lavori. Dalla storia emersa, l’ex sede della stampa perse la sua funzionalità divenendo un rudere: la Casina del Boschetto.

Ritornando ai nostri tempi, la Giunta comunale propose, nell’ottobre scorso, la dismissione del Patrimonio comunale della struttura deliberata dagli assessori Fucito, Piscopo e Daniele. In realtà, esiste già un Museo del Mare che da anni gode di questo titolo e di tutti gli onori situato a Bagnoli; si tratta del Museo dell’Istituto Nautico Duca degli Abruzzi curato dal professore Antonio Mussari, opera che dovrebbe essere pronta entro il 2016 e recupererà il turtle point perduto a Città della Scienza, la summer school sull’educazione ambientale, la conoscenza del mare e una sala conferenze.

Infine, il presidente Danovaro, in merito alla cessione dell’ex casa dei giornalisti, ha affermato:  “La Stazione Zoologica aveva bisogno di aprirsi di più alla città unendo nello spirito di Dohrn, cultura, arte e scienza. Siamo molto grati all’Amministrazione della concessione“. A quanto ammonterà la spesa per il restauro? Al riguardo saranno necessari 2 milioni di euro e si assicura che la restaurazione sarà fedele al progetto nato dagli architetti di Cosenza. Si spera in buon lavoro e non in un ulteriore abbandono che macchia il nostro territorio.

Fonte foto: Il Corriere del Mezzogiorno

Marianna Allocca

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