L’emergenza migranti, dopo gli ultimi fatti di cronaca riguardanti la morte del piccolo Aylan e la condanna inflitta da parte della Corte di Strasburgo al nostro paese, torna a essere sulla bocca di tutti.
Intere famiglie fuggono dal loro Paese per le più svariate cause (guerre, persecuzioni, fame, povertà) alla ricerca di una vita più dignitosa e hanno bisogno di aiuto, che, purtroppo, di rado ricevono. Quest’anno circa 300 mila persone hanno attraversato il Mediterraneo. 200 mila erano in rotta verso la Grecia e il resto verso l’Italia. Circa 2500 di loro hanno perso la vita durante il viaggio.
Atene, nonostante la forte crisi, ha dato il via a politiche volte a far fronte all’emergenza immigrazione attraverso operazioni di assistenza diretta e invio di sussidi. In Italia il Governo non è proprio così solidale, e spesso e volentieri i migranti non vengono accolti come meritano. Molti di loro vengono portati in strutture inadeguate con pochi posti letto e condizioni igieniche precarie, mentre altri muoiono in mare. Sebbene la politica non si occupi a dovere di tale questione spinosa, ci sono delle associazioni che con l’aiuto di alcuni cittadini volenterosi e solidali portano avanti numerosi progetti di umanità e solidarietà per lenire l’emergenza.
Una delle più note è la Caritas con il suo progetto ‘’Rifugiato a casa mia’’, che ha già preso piede in alcune città. In attesa di procedure di richiesta d’asilo, i migranti possono essere ospitati per breve tempo nelle case delle famiglie ospitanti. Per chi fosse interessato o volesse maggiori informazioni a riguardo è possibile consultare il sito web della Caritas Ambrosiana, scrivere una mail all’indirizzo stranieri@caritasambrosiana.it o telefonare al numero +390276037337.
A livello internazionale agiscono Medici senza Frontiere, l‘Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e International Rescue Committee. Queste associazioni si occupano di cooperazione internazionale, assistenza umanitaria, assistenza sanitaria, infrastrutture, istruzione, sostegno economico, aiuti di emergenza e servizi di reinsediamento in molti dei Paesi di provenienza di rifugiati e migranti.
Unicef, Oxfam, Save The Children, Emergency, Amnesty International, Croce Rossa Italiana si occupano della raccolta fondi per aiutare i migranti e sono in perenne ricerca di volontari. Per chi volesse entrarne a farne parte è possibile informarsi presso il proprio Comune di Residenza. Aiutare in questi casi non significa buonismo, ma donare un sorriso e dignità a chi per i più svariati motivi l’hanno perduti.
Vincenzo Nicoletti