Continuerà fino al 30 ottobre 2017 la mostra milanese “Dame, stampe e stravaganze” presso il Centro Diagnostico Italiano. La mostra è il risultato di un progetto di alternanza scuola-lavoro che ha visto protagonisti il Liceo Artistico Umberto Boccioni, il Museo Poldi Pezzoli e la Fondazione Bracco.

L’evento è ad ingresso libero e consente a chi lo voglia di ammirare una rivisitazione in chiave grafica di alcuni capolavori delle Collezioni del Museo Poldi Pezzoli. Gli autori delle stampe sono 24 studenti della classe 3B, indirizzo grafico, del Liceo Artistico Umberto Boccioni di Milano, che hanno scelto e reinterpretato liberamente alcuni capolavori della Casa Museo.

I lavori grafici, realizzati prendendo ispirazione da dettagli delle collezioni, portano negli spazi della sede museale nuove forme, idee ed elementi.

L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dai ragazzi coinvolti, che hanno lavorato sotto la guida dei referenti del Poldi Pezzoli, della Fondazione Bracco e del Centro Diagnostico Italiano. Per i ragazzi l’esperienza è stata senza dubbio molto formativa, visto che ha permesso loro di conoscere e sperimentare direttamente le varie fasi necessarie alla progettazione e realizzazione di una mostra. Non solo la produzione delle opere, ma l’ideazione del percorso espositivo, fino alle didascalie, il logo, il catalogo e i materiali pubblicitari.

Il Museo Poldi Pezzoli collabora da cinque anni con il Liceo Artistico Umberto Boccioni di Milano, sempre su progetti di Alternanza Scuola-Lavoro, e quest’anno c’è stato anche l’incontro con la Fondazione Bracco, la cui mission è da sempre quella di favorire i giovani talenti e il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Per questo la Fondazione ha avviato, a partire dal 2010, proprio negli spazi del Centro Diagnostico Italiano di Milano, un ciclo di mostre, tra cui “Dame, stampe e stravaganze”, con un duplice obiettivo: quello di promuovere giovani talenti e quello di dare accesso alla cultura nei luoghi di cura, cosa che ha un provato effetto positivo sul benessere psicologico dei pazienti.

Effettuare l’alternanza tra scuola e lavoro, quando a scuola si studia arte potrebbe sembrare difficile, se non impossibile. In realtà ci sono ancora troppi pregiudizi sul ruolo dell’arte e sulla sua valenza economica e sociale. L’Italia ha proprio nell’arte una straordinaria risorsa, e non si tratta di guardare solo al suo glorioso passato, ma anche di proiettarsi verso un futuro pieno di talento ed entusiasmo.

Non tutti i giovani che oggi frequentano un Liceo Artistico diventeranno affermati artisti, ma potrebbero organizzare mostre ed altri eventi culturali, lavorare in una casa editrice, diventare abili artigiani o magari inventarsi un’attività creativa che oggi neppure esiste. Far incontrare i giovani con il mondo del lavoro apre ad infinite opportunità.

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