NAPOLI – Oggi 9 novembre, all’interno del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Federico II, alle ore 15, si è svolta la cerimonia di intitolazione di un’aula studio del dipartimento al nome di Silvana Del Giudice, studentessa di Scienze Politiche rimasta uccisa nell’incidente di Monteforte Irpino il 28 luglio 2013. Quel giorno, persero tragicamente la vita 40 passeggeri di un bus turistico, di ritorno da un weekend a Telese Terme (BN) e da un pellegrinaggio nella località di Pietrelcina. Tra loro, anziani, giovani e bambini. Il pullman precipitò da un viadotto chiamato “Acqualonga“, compreso nel tratto autostradale dell’A16 Napoli-Canosa tra Monteforte Irpino e Baiano, nell’avellinese. Circa un anno dopo l’incidente, sono stati individuati alcuni colpevoli: il bus, infatti, non rispondeva alle esigenze normative in tema di sicurezza, in quanto, benché fosse stato fabbricato 19 anni fa e avesse percorso più di 800mila chilometri, non era stato revisionato, o meglio, ne era stata falsificata una revisione. Per questo, in manette sono finiti il proprietario del bus e due funzionari della Motorizzazione Civile.

Silvana era una studentessa come tante, una ragazza normale, ed al suo posto poteva esserci chiunque. Proprio sulla base di questa consapevolezza, gli studenti di Scienze Politiche hanno voluto ricordarla in questo modo, con una targa all’ingresso di un’aula studio, in quel dipartimento che Silvana conosceva bene. L’iniziativa parte dall’associazione studentesca Viviunina e dall’azione di un ex rappresentante nel dipartimento, Vincenzo Strino. Gli esponenti dell’associazione hanno raccolto, nei mesi passati, le firme necessarie per la presentazione della proposta “Un’aula per Silvana” al Consiglio di Dipartimento. Gli studenti si sono dimostrati ben contenti di contribuire, con questo piccolo gesto, alla commemorazione della loro collega scomparsa ed hanno firmato in massa la petizione. La proposta è stata poi approvata all’unanimità in seno al Consiglio di Dipartimento.

Al momento di scoprire la targa, erano presenti il Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Marco Musella, il sindaco di Pozzuoli -città dove risiedeva Silvana- Vincenzo Figliolia e la madre di Silvana. Vi erano, poi, gli esponenti delle associazioni studentesche ed altri studenti. C’era chi conosceva Silvana, anche solo di vista, e chi non la conosceva, tutti uniti nel suo ricordo.

“Era una studentessa come noi, una ragazza normale. Oggi non intitoleremo un’aula ad un giurista, un letterato, ma ad una di noi”, dichiara Mirella Secondulfo, presidente dell’associazione Viviunina. “I ragazzi hanno voluto fortemente questa cosa. La proposta è stata approvata all’unanimità”, le parole del direttore Musella. La commozione e gli applausi hanno poi seguito le parole, poche, della madre di Silvana: “Mia figlia nello studio metteva il massimo impegno. Della mia famiglia, ne è rimasto solo un pezzo: io. Grazie a tutti voi”. I ragazzi presenti ricordano Silvana come una ragazza allegra, capace di addolcire tutti con il suo sorriso ed i suoi grandi occhi blu. Adesso, quel sorriso sarà ricordato ogni giorno dagli studenti di Scienze Politiche.

Sonia Mazzella

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