LAS VEGAS. Il 5 gennaio è stata inaugurata la tanto attesa e la più importante fiera di tecnologia del mondo: il Consumer Electronics Show (CES).

Tra gli espositori provenienti da 57 nazioni – circa 50mila professionisti – presente anche la Kodak, la quale ha sorpreso anche gli addetti ai lavori ma, ancor di più, gli amatori ed i professionisti.

Correva l’anno 2012 quando la multinazionale di Rochester annunciò di non produrre più macchine fotografiche: era ormai in bancarotta e aveva chiesto l’aiuto e la protezione del governo. Nonostante ciò, si voleva preservare quella che era stata la multinazionale più importante del settore audiovisivo, quella che attraverso lo slogan “Voi premete il pulsante, noi facciamo il resto” aveva dato la possibilità di far sognare non solo ai professionisti, ma anche agli appassionati.

In un clima del genere era stata preannunciata la fine dell’analogico, soppiantato dal digitale con tutti i suoi aspetti positivi. Ma, oggi come oggi, non sembra essere proprio così. Infatti, c’è un grande ritorno alla pellicola e, di conseguenza, all’uso di macchine fotografiche vintage.

Allora, dopo la presentazione dell’anno scorso della Super 8, la Kodak cosa avrà annunciato di così importante al Consumer Electronics Show?

La multinazionale statunitense ha deciso di produrre e rimettere in commercio la storica Ektachrome, la pellicola nata negli anni Quaranta che ha visto la sua fine nel 2009 a causa del digitale.

La Ektachrome 100 sarà disponibile a fine 2017 per i piccoli formati (per il 135 ed il Super 8). Non si hanno ancora notizie su un eventuale formato 120.

“Le vendite di pellicole fotografiche sono in costante aumento; nel corso degli ultimi anni i professionisti e gli appassionati stanno riscoprendo il controllo artistico offerto da processi manuali e la soddisfazione creativa di avere tra le mani un prodotto finale fisico”, commenta la Kodak dopo aver annunciato il ritorno della pellicola.

“We’re bringing it back”, questo lo slogan del video di presentazione della Ektachrome.

Il ritorno all’analogico ha convinto la Kodak a rimettere in produzione qualcosa che non ha a che fare solo col marketing, ma anche col legame alle persone che hanno permesso alla multinazionale di affermarsi sul mercato del settore audiovisivo.

Ilaria Cozzolino

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