Torna la Coppa Italia, il secondo trofeo più prestigioso d’Italia! Torna il Napoli, fresco della vittoria last-minute con la Sampdoria e impegnato questa sera, sempre al San Paolo, contro un’altra squadra ligure, lo Spezia .
QUI NAPOLI: Gli azzurri vogliono il passaggio del turno contro la squadra allenata da Di Carlo. I giocatori desiderano regalare questa vittoria al tecnico Sarri, che oggi festeggia 58 anni. Sulla carta pare non esserci partita, ma la Coppa Italia ci ha abituato spesso a grandi sorprese. Basti pensare all’Alessandria, formazione militante in Lega Pro, che l’anno scorso giunse in semifinale battendo Genoa e Palermo e terminando il suo straordinario percorso solo di fronte al Milan, e allo stesso Spezia, che l’anno scorso all’Olimpico eliminò la Roma.
Sarri non sarà in campo, ma in tribuna. Su di lui pesano, infatti, le due giornate di squalifica, rimediate in seguito al famoso diverbio con Mancini, avvenuto il 19 Gennaio 2016, tra il fine e il dopo partita di Napoli Inter, anch’esso ottavo di finale di Coppa Italia .
Contro lo Spezia l’allenatore toscano farà molto turn over, cominciando dalla porta, dove, riposando Reina, vige un agguerritissimo ballottaggio tra Rafael e Sepe. I Centrali dovrebbero essere Maksimovic e Albiol . Sulle fasce torna Maggio, mentre sulla sinistra sarà confermato Strinic. Centrocampo giovanissimo con Rog (alla prima da titolare), Diawara e Zielinski. Tanti i ballottaggi in attacco, dove l’unica presenza certa è Giaccherini affiancato da uno tra Callejon e Insigne , alle spalle di una punta. Chi sarà questa punta? Probabilmente Manolo Gabbiadini. Quel Gabbiadini che, da quando si è ritrovato con le valigie in mano, ha iniziato a segnare gol pesantissimi. Quel Gabbiadini il cui procuratore, Silvio Pagliari, ha confermato, intercettato dai microfoni Radio Onda Libera, che lascerà sicuramente Napoli in questa sessione di mercato. Il Napoli e i tifosi nel frattempo, però, si coccolano il ragazzo di Calcinate, che ha colpito tutti dal primo momento per la sua umiltà e la sua educazione. Al suo posto è arrivato Leonardo Pavoletti, tatticamente e caratterialmente diverso rispetto a Manolo e che, già da questa sera, sogna l’esordio con la maglia azzurra. Riposa Mertens che, pur senza aver fatto gol, è risultato tra i migliori in campo nell’ultima partita con la Sampdoria.
QUI SPEZIA: Lo Spezia di Mimmo Di Carlo cerca l’impresa storica al San Paolo contro i partenopei. Perché non sognare d’altronde? I precedenti sorridono alla formazione ligure. Su 5 scontri sono 2 le vittorie( tra cui una supercoppa di Serie C nel 2006) , 2 i pareggi e 1 sconfitta( ultimo incontro del 207, finì 3-1 per gli azzurri con le reti di Bogliacino , Calaiò e Bucchi per il Napoli e la rete del momentaneo 1-1 firmata da Colombo per lo Spezia ). Lo Spezia, inoltre, vanta il fatto di aver eliminato, agli ottavi di coppa Italia della passata stagione una delle grandi squadre del nostro campionato come la Roma. Quest’anno il cammino, inoltre, non è stato affatto semplice per la formazione spezzina che nel suo percorso ha incontrato ed eliminato formazioni che militano in serie A come Palermo ed Udinese.
Al San Paolo Di Carlo e i suoi non avranno nulla da perdere e non hanno paura, come testimoniato dallo stesso allenatore in conferenza stampa : ” Giochiamo contro la squadra che esprime il miglior calcio d’Italia ,ma noi non veniamo a fare il ruolo della vittima sacrificale. Noi venderemo cara la pelle per passare il turno. Dobbiamo ritrovare quello spirito che l’anno scorso ci ha permesso di eliminare la Roma”.
Lo scontro del San Paolo viene visto come un vero e proprio premio per i suoi giocatori da parte dell’allenatore:” Abbiamo eliminato Palermo e Udinese. Giocare col Napoli è motivo di soddisfazione. Anche se sarà difficile proveremo a fare l’impresa. Noi abbiamo la sfortuna, tuttavia di arrivare a questa partita con soli tre giorni di lavoro alle spalle”.
Pochi i dubbi di formazione del 4-3-3 spezzino. Con Chichizola in porta. De Col , Valentini , Terzi e Migliore in difesa. Deiola, Pulzetti e uno tra Sciaudone e Maggiore ( con il primo favorito sul secondo) a centrocampo. In attacco il trio Piccolo, Piu e Granoche ( con Nenè pronto a subentrare)
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Giovanni Ruoppo