Napoli – Più di  800 operai dell’azienda italiana Fiat  di Pomigliano verranno trasferiti a Cassino. I dirigenti dell’azienda non intendono più investire sulla struttura di Pomigliano e sono propensi a trasferire i lavoratori in altri stabilimenti.

A tal proposito il Collettivo 48ohm di Pomigliano si è espresso in merito alla questione a favore degli operai che non vogliono assolutamente che lo stabilimento di Pomigliano venga smantellato. Insieme al nuovo comitato No a Cassino e al Comitato di lotta licenziati e cassintegrati Fiat lo spazio 48ohm sta divulgando un volantino che spiega minuziosamente la vicenda.

In una nota sulla pagina Facebook gli attivisti spiegano: “Troverete questa locandina in molti esercizi commerciali di Pomigliano che hanno voluto manifestare solidarietà e vicinanza agli operai Fiat che, dopo anni di lavoro e di sacrifici, hanno ricevuto il ‘premio’ di essere trasferiti a Cassino, perché l’azienda non ne vuole più sapere di investire nella nostra città. Lo smantellamento programmato (e già in atto da molti anni) dell’area industriale avrà ricadute devastanti sull’intero tessuto economico cittadino.”

Abbiamo ascoltato Antonio Barbati di Spazio 48ohm riguardo quanto è accaduto: “E’ un volantino che abbiamo scritto noi del collettivo 48ohm insieme al gruppo operaio organizzato nel comitato ‘No a Cassino’ che sta lottando contro il trasferimento deciso dall’azienda di oltre 800 operai. Le motivazioni sono legate all’assenza di un piano occupazionale (industriale) a lungo termine e alla volontà di disinvestire sullo stabilimento di Pomigliano, cosicché l’azienda sta spostando orami gran parte della sua nuova produzione in altri stabilimenti, come Cassino. Il trasferimento di questi mille operai non solo rappresenta una problematica per gli operai che subiscono questa imposizione (costretti a partire di notte alle 3.45 con i pulmini e a far rientro dodici ore dopo a Pomigliano, ogni giorno) ma per l’intero stabilimento che ormai sta per essere smantellato.”

Ancora: “Infatti con questo piano la Fiat certifica che ci sono esuberi strutturali ai quali non vuole più porre rimedio e che non ha più un piano industriale che permetta a tutti i lavoratori e le lavoratrici attualmente in pianta organica a Pomigliano, sebbene molti in contratto di solidarietà, di poter continuare a lavorare nella fabbrica dove hanno lavorato per anni. Riteniamo che lo smantellamento dell’area industriale di Pomigliano investa direttamente il tessuto economico cittadino, già fortemente provato dalla crisi economica e dalla drastica riduzione della capacità di spesa dei settori popolari su cui è stato scaricato il costo della crisi, che subirà una nuova ondata di crisi.”

Conclude così Barbati: “Abbiamo perciò chiesto ai commercianti del territorio di affiggere questa locandina fuori ai propri esercizi per manifestare solidarietà e vicinanza agli operai Fiat ed esprimere la propria preoccupazione per ciò che sta accadendo, tenendo conto che i livelli amministrativi non si sono affatto pronunciati sulla questione e sembra che la problematica del dimezzamento di uno dei più grandi poli industriali del Mezzogiorno non gli riguardi.”

Per queste ragioni domenica 12.00 dalle ore 11.00 Spazio 48ohm  sarà  a Piazza Municipio con il Comitato di Lotta ‘No a Cassino’  per un presidio al fine di informare e sensibilizzare la cittadinanza e discutere delle forme di mobilitazione che per contrastare quelle che, di fatto, loro chiamano deportazioni.

Simona Pietropaolo

3 Commenti

  1. Fate fate .. Continuate a fare comitati 48 ohm, i 5 boia ecc. Ecc. Ma come vi ho detto mesi addietro: vi chiuderanno davvero lo stabilimento. Forse la colpa non sarà tutta vostra .. Ma di sicuro ne avete tanta tanta

  2. …. A si? Secondo voi adesso esce il vero progetto? Ma guarda un po’ che sorpresa!! Ma quando avete messo il manichino di Marchionne col cappio al collo, che progetto era il vostro?

  3. Libero pensiero per libero pensiero vi dico che a causa vostra ci va di mezzo un sacco di brava gente, bravi operai, persone oneste, che perderanno opportunità di lavoro. Io non vi stimo e non vi considero operai !! Gli operai veri sono quelli che onestamente fanni il proprio lavoro !! Per me voi siete solo dei balilla !! E Pomigliano pagherà un prezzo che non merita a causa solo vostra. E vi resterà sulla oscienza.

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