‹‹Il piano per la banda larga – ha detto Angelo Cardani, presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – è uno sforzo che raramente abbiamo visto prima. E, a cosa porterà, lo vedremo››.
La banda larga indica la trasmissione veloce di dati informativi per mezzo di internet; operazione in grado di mettere in contatto più velocemente le persone, oltre che a dimostrare un valido fattore di crescita economica. Con la rete in fibra ottica, infatti, saranno potenziati i servizi nelle scuole, nelle pubbliche amministrazioni e nell’ambito sanitario. Saranno migliorati i processi di produzione scientifica e i rapporti collaborativi tra le aziende e gli enti privati.
La regione Campania inorgoglisce tutti e sta vivendo un significativo primato per l’avvio del piano strategico della banda larga previsto dall’UE. ‹‹ Significa –ha detto il presidente della regione, Stefano Caldoro – che entro la fine di quest’anno la Campania potrà vantare di una copertura infrastrutturale in linea con i Paesi europei più all’avanguardia, pari al 67% dei cittadini. Percentuale cui il Governo si propone di portare l’intero Paese nel 2020››. La realizzazione dell’opera milionaria è stata resa possibile grazie al lavoro congiunto dell’ UE e del Ministero dello Sviluppo Economico, e ha riguardato in particolare aree nelle quali il mercato, da solo, non ha dimostrato alcun interesse a investire autonomamente. Un investimento diletto, ma bisogna considera che oltre la metà della popolazione italiana non ha conoscenza della rete e che gli italiani che usano internet sono appena il 58%, mentre la Francia, Regno Unito e Germania sfiorano il 90%.
E, mentre l’Italia è in coda alle classifiche quando si tratta di tecnologie, la Campania si gode il meritato risultato, che come ha sottolineato il suo governatore, ‹‹ fa della regione, un terreno all’avanguardia sul piano dell’innovazione tecnologica perché è così che si costruisce il futuro››.
Anna Lisa Lo Sapio