Il Napoli perde al S.Paolo contro la Lazio la semifinale di ritorno di Coppa Italia, 1-0 gol di Lulic a circa 10 minuti dal termine, vedendo sfumare 3 obiettivi in un attimo: finale di Coppa Italia, scontro di SuperCoppa (entrambi contro la Juventus) e qualificazione matematica all’Europa League (obiettivo secondario, ma non a questo punto della stagione), fallendo, almeno per ora, gran parte della stagione e con poche residue speranze di raddrizzarla, a meno di insperati miracoli in Europa League.
Il Presidente De Laurentiis, che ha colpevolmente ritardato il suo intervento, a fine gara è entrato a gamba tesa in sala stampa, scagliandosi apertamente e senza lesinare aggettivi e commenti di sorta sulla squadra, portata in ritiro punitivo.
La sconfitta di ieri è, tra l’altro, arrivata dopo una gara non giocata male, ma in cui alla solita disattenzione difensiva si è aggiunta anche una ormai consueta penuria in fase offensiva, con gol sbagliati ed altri non messi a segno per una buona dose di sfortuna.
Le residue speranze di salvare la stagione sono ridotte al lumicino e tutte riposte nell’Europa League, senza dubbio l’obiettivo più difficile da raggiungere, non solo per il prossimo temibile avversario e per il pokerissimo di gare da vincere e superare, ma soprattutto per le condizioni psicofisiche della squadra, che avrà buoni elementi e buoni propositi, e che nonostate la sperata e tardiva grinta da infondere potrebbe non riuscire nell’impresa, a questo punto titanica…e non sappiamo se far riferimento agli storici “Titani” o all’inabissamento della famosa nave.
La squadra, in parte svagata e in parte scarsa, ha peccato e l’allenatore ci ha messo del suo con un “tira e molla”sul rinnovo che più che influire sul rendimento dei calciatori in campo ha contribuito a creare un ambiente pesante, fomentato da stampa e tifosi poco avvezzi a sostenere.
FORMAZIONI e TATTICA
Benitez schiera la formazione migliore, avendo finalmente tutti gli uomini a disposizione, anche se con alcuni elementi non ancora al meglio, come Koulibaly, Strinic, Insigne e Zuniga. Vengono schierati Britos e Ghoulam. Gargano e Inler in mezzo al campo. Le scelte degli attaccanti dietro Higuain cadono su Mertens, Hamsik e Gabbiadini.
Pioli propone un 4-3-3 con Candreva e Felipe Anderson ad affiancare Klose e Cataldi prferito inizialmente a Mauri.
NAPOLI (4-2-3-1) : Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Goulham; Inler, Gargano; Mertens, Hamsik, Gabbiadini; Higuain.
LAZIO (4-3-3) – Berisha; Basta, De Vrij, Mauricio, Braafheid; Cataldi, Biglia, Parolo; Candreva, Felipe Anderson; Klose.
LA GARA
Il Napoli gestisce la gara nel primo tempo e va vicino al gol in almeno due-tre occasioni, in cui gli attaccanti non riescono a finalizzare l’azione, perdendosi in fase di ultimo passaggio e nelle conclusione : Gabbiadini pericoloso due volte, su due assist di Hamsik e poi su punizione (palo pieno).
La Lazio non sta a guardare e dopo 15 minuti di controllo partenopeo si rende pericolosa con Candreva (tiro fuori dal limite) e con alcune incursioni di Felipe Anderson, peraltro ben controllato da Maggio. Si va al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa il Napoli non riesce a sbloccare il risulòtato, pur rendendosi pericoloso in numerose occasioni : Basta salva sulla linea su cross si Maggio, anticipando Higuain, poi è il Pipita a sbagliare due ottime occasioni, a tu per tu con Berisha.
La mossa vincente di Pioli arriva a metà ripresa: esce Candreva ed entra Lulic, che si piazza sinistra, con Felipe Anderson che si sposta a destra su Ghoulam. Benitez tenta di bloccarlo, mandando in campo De Guzman per aiutare il terzino algerino, ma la mossa non sortisce gli effetti sperati e l’ala brasiliana imperversa da quel lato.
Proprio da 2 spunti di Anderson arriva prima il quasi gol di Lulic, che di testa impegna severamente Andujar, poi il gol del vantaggio laziale con il cross del brasiliano raccolto da Lulic, lasciato libero da Maggio, senza che i centrali difensivi riescano a intercettare la palla.
Lazio in vantaggio a 10 minuti dal termine, e pubblico gelato sugli spalti.
Il Napoli tenta la reazione, entra Insigne, che prende palla si beve mezza Lazio e scavalca il portiere con una punta esterna, ma ancora Lulic è protagonista con un salvataggio miracoloso sulla linea.
Insomma gol sbagliati, ma anche tanta tanta sfortuna. Il Napoli è in un periodo nero di una stagione iniziata male e che sta finendo peggio.
Fonte immagine in evidenza: eurosport.com
Gianluca Torre