Nel mondo vi sono falsi luoghi comuni, ed uno di questi è “Se sei un atleta godi di ottima salute”. Peccato che questa sia solo un’ipotesi che difatti ha molte tesi a proprio favore, facilmente intuibili, ma anche qualche antitesi a fare da contraltare. Essendo sempre in allenamento, uno sportivo ha un fisico abbastanza forte ma alcuni malanni/malattie colpiscono a prescindere dall’esercizio quotidiano; soprattutto nel caso dei tumori che possono essere combattuti solo dopo che la presenza ne sia stata diagnosticata. L’iter che ne consegue per debellare queste patologie è uguale per tutti, a prescindere che caratterizzi il decorso di un atleta o no, anche se ovviamente una struttura corporea forte ed allenata sopporta meglio i trattamenti, anche quelli più impegnativi e dolorosi, come ad esempio le chemioterapie.
Se la salute ti abbandona… Ivan Basso e Martin Castrogiovanni
È dell’ultima settimana la notizia che due grandi atleti italiani, seppur in situazioni e modi diversi, sono stati costretti ad abbandonare lo sport che praticavano. Ivan Basso, grande campione di ciclismo, già vincitore due volte del Giro d’Italia, e Martin Castrogiovanni giocatore nonché a volte capitano della nazionale italiana di rugby. Il primo ha scelto l’EXPO Milano, sede della presentazione del Giro d’Italia 2016 per annunciare il ritiro dalle corse, a causa di un tumore ai testicoli, al quale è stato operato e che gli ha anche impedito di concludere il Tour de France 2015. Il secondo ha abbandonato il ritiro della Nazionale Italiana al mondiale di rugby, per rimuovere un neurinoma al plesso lombare, forma tumorale benigna nel 99% dei casi. Situazioni ancora in via di risoluzione ma pronte a vincere la gara più importante della vita, come è già successo ad altri atleti che seppur prendendo lunghe pause dalle proprie attività hanno potuto gridare finalmente: “Io l’ho sconfitto”.
La testimonianza di chi ce l’ha fatta
Ad Eric Abidal nel marzo dell’anno 2011 venne diagnosticato un tumore al fegato, in seguito rimosso permettendo al Francese nel maggio dello stesso anno di poter scendere di nuovo in campo con il Barcellona, all’epoca la propria squadra. Altro esempio di mancata immunità per chi è calciatore è Francesco Acerbi che nel Luglio 2013 riceve la brutta notizia di aver contratto un tumore ai testicoli, che grazie ad un’operazione al San Raffaele di Milano gli è stato rimosso, permettendo poi al calciatore di poter tornare in campo, ottenendo buoni risultati, al fianco dei suoi compagni del Sassuolo, squadra ove milita tutt’ora. Nell’albo degli atleti “vincitori” non può certamente mancare il ciclista Lance Armstrong al quale nell’Ottobre ’96 fu diagnosticato un tumore ai testicoli, e prendendo una pausa nello sport attraverso le chemioterapie riuscì a sconfiggerlo e a tornare in sella alla propria bici, trionfando nel 1998 al Giro di Lussemburgo e poi divenendo una leggenda al Tour de France aggiudicandosi le edizioni dal 1999 al 2005 per sette volte di fila.
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Eugenio Fiorentino