In antitesi alla tendenza dell’ epoca odierna, nella quale la valorizzazione della cultura fatta di testi cartacei fatica a tenere testa a quella digitale di ultima generazione, nasce a Napoli la libreria Vitanova. É questo il nome, denso di richiamo dantesco, attribuito al nuovo spazio dedicato ai libri che ha aperto al pubblico lo scorso sabato 6 febbraio, in viale Gramsci 19, nella nota zona di Mergellina.
L’iniziativa, è stata portata avanti da Salvatore Landolfi, ingegnere e bibliofilo settantottenne, nato a Napoli e a lungo tesoriere dell’ordine. In risposta alla mancanza di luoghi di cultura e di aggregazione il Signor Landolfi imprime alla propria vita una svolta fondamentale ed assume la professione di libraio.
Purtroppo a Napoli non risulta inconsueta la notizia della chiusura di una libreria, fatto estremamente scoraggiante, se si ritiene che ogni chiusura equivalga ad annientare in qualche modo la cultura ed il patrimonio inestimabile costituito dai libri. L’inaugurazione di una nuova libreria costituisce, pertanto, un fatto di straordinaria importanza, meritorio delle maggiori autorità del napoletano. All’inaugurazione di Vitanova hanno infatti preso parte il sindaco Luigi de Magistris e l’assessore alla Cultura Nino Daniele, il noto filosofo Aldo Masullo ed il direttore dell’Espresso Luigi Vicinanza.
Vitanova, libreria e caffè al contempo.
Vitanova costituisce una libreria dal carattere inconsueto, con testi rivolti principalmente all’enogastronomia internazionale, con approfondimenti su diversi tipi di cucina ed alimentazione. Ma la libreria si identifica anche come uno spazio prettamente culturale, rivolto ai dibattiti e agli incontri. Due i giorni nella settimana dediti all’ approfondimento culturale; il tema dell’alimentazione in tutte le sue sfaccettature sarà protagonista il giovedì, con dibattiti sulla corretta alimentazione e le sue infinite tipologie, conferendo grande attenzione al veganesimo, mentre il martedì sarà riservato a presentazioni di libri di scrittori locali emergenti. Luogo di cultura e di vitalità, come spiega il proprietario Landolfi, assieme alla cordiale consorte e compagna in tale iniziativa.
“Ho deciso di incentrare la libreria principalmente sulla gastronomia. In Italia abbiamo solo altri due esercizi simili, uno a Roma, l’altro a Milano. Nasce da un investimento personale, ma si avvale del fondamentale contributo volontario di molti appassionati. Per questo spero che sia prima di tutto un luogo frequentato da giovani”.
Ad un’analisi più diretta, i Signori Landolfi illustrano con cordialità l’origine e gli intenti del progetto, lasciando trapelare palesemente la grande passione e l’audacia che vi hanno infuso.
Da cosa nasce il progetto e cosa vi ha spinto ad una scelta tanto ambiziosa e, pertanto, lodevole?
“Quello di aprire una libreria è sempre stato un nostro fortissimo desiderio, sentito in quanto tale, soprattutto da Salvatore. L’iniziativa si è concretizzata nel momento in cui ci siamo resi conto del fatto che il locale nel quale abbiamo allestito la libreria, in Via Gramsci, risultasse sfitto da alcune settimane. Allora, prendendo il coraggio a due mani, abbiamo deciso di aprire una libreria”.
Quali sono, nella fattispecie, gli intenti che l’hanno spinta ad aprire una libreria in un momento storico come quello attuale, nel quale gli spazi riservati ai libri mostrano l’infelice tendenza a ridursi?
“Uno degli obiettivi più sentiti da Vitanova è appunto quello di risvegliare una zona centralissima come questa, in termini di cultura e vivacità intellettuale. Risulta noto il fatto che siano molte le libreria ad aver chiuso. Per cui si mira innanzitutto a riavviare, ravvivare la cultura in questa zone, ormai assolutamente priva di spazi dedicati al libro, sino a Posillipo, eccezion fatta per piccolissimi locali specializzati.”
Risulta chiaro l’intento di dedicare gran parte dei testi alla tematica dell’enogastronomia, ma cos’altro è possibile ritrovare per il pubblico di lettori fra gli scaffali di Vitanova?
“Fra gli ultimi testi arrivati è possibile riscontrare moltissimi best-sellers, titoli dei libri più venduti, proprio per andare incontro ai gusti e ai testi più desiderati dal pubblico. Ma un’importanza fondamentale è rivestita dai testi degli autori contemporanei ed in particolar modo dagli scrittori contemporanei locali, proprio per conferire una maggiore possibilità di valorizzazione a molti dei talenti attuali. Come ha già sottolineato, l’enogastronomia assume un peso di particolare rilevanza. Tale sezione è affidata alla cura di Lejla Mancusi Sorrentino, mentre la sezione dedicata alla letteratura e alla narrativa, con focus sui best sellers e gli autori campani, sarà seguita invece dal saggista e giornalista Piero Antonio Toma“.
Vitanova è un’iniziativa che non si traduce unicamente in una libreria di carattere canonico, ma che si arricchisce del fascino conferito dall’essenza del caffè, come luogo di ritrovo organizzato in libreria per risvegliare ed indurre a far rivivere la bellezza della letteratura, offrendo spunti di dibattito e di approfondimento culturale.
Giovanna De Vita