L’11 aprile presso il Cinema Vittoria in via Piscicelli si è tenuto il Consiglio Junior dal tema “Migranti Minori non Accompagnati”. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Napoli e dall’Unicef ed è stata rivolta agli alunni delle scuole elementari e medie della V Municipalità (Vomero – Arenella).

Ad intervenire diverse personalità del territorio, pronte a discutere con i giovani studenti: tra gli altri il consigliere comunale Luigi Felaco, il presidente della V Municipalità Paolo De Luca, il presidente regionale dell’Unicef Margherita Dini Ciacci, la delegata Unicef della V Municipalità Clara Di Bernardo e il portavoce nazionale dell’Unicef Italia Andrea Iacomini.

L’Unicef collabora ogni anno con la V Municipalità per dedicarsi ai più piccoli del quartiere e per permettere loro di affrontare diverse tematiche. Due anni fa, infatti, venne affrontato il tema dell’alimentazione e la fame nel mondo in occasione dell’allestimento dell’Expo. L’anno scorso, invece, è stato trattata in generale la tematica dell’emigrazione. Quest’anno, infine, il tema dei migranti minori non accompagnati.

Un numero sempre più alto di minori lascia il proprio paese natala a causa delle continue guerre e distruzioni per trovare speranza altrove. Questo comporta l’allontanamento dal proprio nucleo familiare e così questi bambini si ritrovano di conseguenza in nuovi paese confusi e spaesati. Inerente alla diffusione del fenomeno, mesi fa nacque a Napoli il primo centro per i minori migrati non accompagnati.

Durante il consiglio sono stati proiettati dei video realizzati dai ragazzi delle scuole che hanno preso parte all’iniziativa e in seguito si è avviato un dibattito sul tema. Il progetto però non si limiterà alla sola discussione “consiliare”, ma terminerà, come accade ogni anno, con la marcia della pace. Verrà stabilito un giorno in cui gli studenti, armandosi di cartelloni, sfileranno tra le strade del proprio quartiere insieme agli insegnati e alle istituzioni cittadine per i diritti dei bambini che continuano ad essere violati.

Maria Baldares

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