È Silvio Lavornia ad annunciare “la chiusura immediata di tutti gli edifici di competenza provinciale che ospitano le scuole superiori e che risultano senza le necessarie autorizzazioni prescritte dalla normativa in materia di antincendio, agibilità, staticità e sicurezza sul lavoro”.
Una delle prime scuole ad aver ricevuto l’ordine di chiusura è l’istituto tecnico per geometri Michelangelo Buonarroti.
Oltre all’istituto ” Buonarroti”, sono circa cinquanta le scuole a rischiare la chiusura.
Il settore Edilizia scolastica della Provincia di Caserta completerà in questi giorni la ricognizione degli edifici per controllare se questi ultimi rispettano le norme di sicurezza previste dalla legge italiana.
Il problema principale per cui le scuole verranno chiuse è che l’Ente non è nella condizione finanziara adeguata a far fronte a questo problema.
«È l’ultima decisione che avrei voluto prendere in vita mia perché, da insegnante, mai mi sarei sognato di chiudere una scuola soprattutto in un territorio difficile qual è Terra di Lavoro, contrastando anche con i miei principi di educatore.
Fino ad oggi ho cercato di evitare tutto questo ma ormai non è più procrastinabile la chiusura degli istituti non a norma, atteso che lo impone la legge come dimostrano i diversi casi di sequestro degli edifici operati dalla Magistratura fino ad oggi, ed altri che arriveranno nei prossimi giorni.
Il Governo sordo non ha voluto ascoltare le nostre richieste di aiuto, non ha raccolto finora nessun nostro appello rendendo praticamente la Provincia un Ente morto incapace di assolvere a qualsiasi funzione e compito istituzionale attribuitogli tanto dalla Costituzione quanto dalla normativa vigente.
Oggi abbiamo dovuto prendere atto della impossibilità di mantenere aperte ancora le scuole prive di certificazioni di sicurezza, quindi domani emanerò il decreto di chiusura.», afferma mestamente Silvio Lavornia.
«La situazione drammatica in cui si trova la Provincia di Caserta è una lezione per tutti i cittadini che devono imparare a scegliere i propri rappresentanti in base alla loro serietà, al rigore e alla capacità di amministrare. Se ci si perde dietro logiche clientelari, le conseguenze le pagano i cittadini» commenta così l’accaduto il Governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Andrea Chiara Petrone