E’ recente l’ accordo siglato, volto ad evitare il caso di una nuova emergenza rifiuti. In questa torrida estate strade stracolme di immondizia hanno caratterizzato molte città della provincia di Caserta e Salerno.
In regione il problema dei rifiuti si presenta in maniera prorompente nel 1994, da quando, cioè, la gran parte dei rifiuti solidi non vennero raccolti nelle aree di sversamento perché o sature, o poste sotto sequestro dalla magistratura perché fuorilegge.
Non risulta difficile comprenderne i conseguenti problemi igienico-sanitari: a partire dai rifiuti solidi urbani, i quali vengono spesso dati alle fiamme dai cittadini stessi; tali incendi portano ad emissioni di diossina e casi di intossicazione. Anche i rifiuti liquidi possono essere causa di inquinamento, si parla infatti di acque ”nere” ovverosia di quelle che comprendono acque: fecali, bionde, saponate grasse, grigie e di scarico industriale.
Nel proprio piccolo, per porre un limite di margine, seppur minimo, a tale problema sono intervenuti i sindaci di Caserta e Salerno, che in questi giorni hanno firmato un accordo in cui si prevede che la frazione umida sarà sversata nella discarica del comune Casertano di San Tammaro, ponendo fine così anche ad ulteriori passaggi presso il Tmb del comune di Battipaglia.
Il Sindaco di Sarno e Presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, nonostante fosse del tutto soddisfatto dell’accordo siglato, non esita a muovere delle critiche nei confronti dell’ amministrazione di Battipaglia e ha dichiarato:”Mi dispiace rilevare che il Comune di Battipaglia non abbia colto la difficile scelta operata, a tutela dei cittadini. Spero che le motivazioni non siano di colore politico. La Provincia ha fatto il proprio dovere. Siamo contenti di aver evitato con questa mossa strategica l’accumularsi di rifiuti nelle strade con il pericolo di gravi emergenze sanitarie”.
L’ opinione dei politici interessati e dei cittadini pare essere fiduciosa nei riguardi del provvedimento preso, in quanto ha in buone probabilità evitato una possibile emergenza rifiuti, togliendo tale scempio dagli occhi dei tanti turisti che mai come quest’anno hanno raggiunto un tasso di numerosità così elevato.
Maria Pia Della Monica