Il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca non ha peli sulla lingua. Nel mirino il Movimento Cinque stelle, in particolare Luigi Di Maio.
Vincenzo De Luca ha così esordito durante la trasmissione salernitana “Lira TV”: “ Il movimento Cinque Stelle è un circo equestre. Molte ‘mezze pippe’ e tanti miracolati. Divulgatori di idiozie”.
Riferendosi a Roberto Fico, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista: “Siamo di fronte a tre mezze pippe, tecnicamente sono tre sfaccendati”.
Un vero e proprio show quello del Presidente Vincenzo De Luca che, offende pesantemente il vicepresidente della Camera dei deputati: “ Di Maio fino a tre anni fa prendeva la paghetta di papà e si andava a fare la pizza e la birra con gli amici. Non ha studiato, ha difficoltà con i congiuntivi, gli regaleremo una grammatica. Ha preso 56 voti a Pomigliano quando si è candidato fuori dall’onda emotiva grillina. Mi chiedo: si può mettere l’Italia in mano a uno che non sa distinguere tra una delibera di giunta e una delibera di consiglio?”
Vincenzo De Luca conclude, riferendosi sempre a Fico, Di Maio e Di Battista: “ Questi tre sono falsi come giuda però in pubblico baci e abbracci. Vi pozzano accire ”.
Il Movimento Cinque stelle risponde prontamente agli insulti: “ Pretendiamo che il Pd prenda le distanze dalle offese volgari e ingiuriose di De Luca. Il Pd dimostri con una presa di distanza che a quelle parole di spirito di collaborazione istituzionale di cui Renzi in questi giorni buonisti così tanto si ammanta, seguano, almeno una volta, fatti concreti “.
Si apre un vero e proprio battibecco, De Luca: “I 5 Stelle non sono ancora nati e hanno già 50 correnti. Roma è in una situazione che mette grandissima tristezza, una figuraccia a livello internazionale”.
La diatriba si conclude con la risposta dei 5 Stelle: “ Sarebbe fin troppo facile rispondere agli epiteti al solito volgari di De Luca. E sarebbe troppo semplice attingere al curriculum giudiziario dello stesso governatore della Campania. Vogliamo ribadire quanti sono gli assessori, i sindaci, i consiglieri comunali condannati per corruzione, concussione, appalti truccati, vicinanza alla criminalità organizzata? Forse per De Luca, visto il suo curriculum, potranno essere medaglie al valore. Per noi no“.
E’ disarmante il fatto che il dibattito politico in Italia e gli attori che lo compongono, anziché concentrasi sui temi, si impegnino così tanto in una rissa verbale.
In un Italia dove, grazie al JobsAct sono aumentati i licenziamenti, dove migliaia di insegnanti sono costretti ad emigrare e abbandonare le proprie famiglie, in un Italia fatta dal fertilityday ma priva di welfare i politici si affannino così tanto ad insultarsi.