QUARTO -Continuano i “buchi nell’acqua” delle autorità competenti nelle zone di Pozzuoli, Bacoli ed in questo caso Quarto, nel tentativo di far saldare ai cittadini i debiti contratti col Comune rispetto al servizio della distribuzione idrica.
Ancora all’ordine del giorno morosità, allacci abusivi, negligenza nel pagamento delle tasse e conseguente “furto” del servizio ai danni dei rispettivi comuni.
Per ovviare al problema, dal 31 Dicembre 2014, la commissione straordinaria, in collaborazione con i capi-settore ai Lavori Pubblici ed all’Economia/Finanza, ha previsto l’applicazione di particolari tesserini di riconoscimento ai rilevatori, incaricando per l’esecuzione la società “Bredom. Costruzioni s.r.l.”, già ditta appaltatrice dei lavori di manutenzione e prestazioni.
Nel caso in cui non sia possibile accedere al misuratore per un qualsiasi problema, il personale addetto rilascerà un “modulo di autolettura” da compilarsi e consegnare personalmente all’Ufficio Protocollo del Comune entro 15 giorni dal rilascio. Chi, dunque, potrebbe trovarsi fuori dall’abitazione non incorrerebbe in una multa, ma avrebbe l’onere di compilare il modulo, valutare autonomamente la quantità di acqua utilizzata e portare il documento al Comune, pena il pagamento di un consumo in acconto pari alla fornitura annuale prevista dal contratto.
Ovviamente la rilevazione di morosità ed illeciti andrà rilevata anche in condomini che hanno misuratori unici generali, che dovranno riportare un misuratore per ogni utilizzatore.
Le irregolarità dovranno essere regolarizzate entro e non oltre 30 giorni dall’Avviso riportato, onde evitare sanzioni ed altri provvedimenti.
In caso di inerzia rispetto alla condizione di morosità, è prevista infine, l’interruzione della fornitura idrica in modo da garantire unicamente l’erogazione minima prevista per legge (art. 43 del Nuovo Regolamento Comunale – Servizio Acquedotto)
Gianmarco Maiolini