Il talentuoso regista californiano ha mosso i suoi primi passi nel mondo cinematografico da giovanissimo. Poco più che adolescente, infatti, viene assunto dalla Disney come animatore. Risalgono alla fine degli anni settanta le prime opere di Tim Burton, diviso tra cortometraggi d’animazione e piccole collaborazioni nel mondo dello show business. Dopo essersi fatto notare per gli effetti scenici in Tron ed aver diretto un episodio della serie TV Alfred Hitchcock presenta, nel 1985 viene distribuito al cinema il suo primo lungometraggio.
La pellicola Pee-wee’s Big Adventure, probabilmente, viene ricordata solo da pochi in Italia. Nello stato a stelle e strisce, invece, ebbe un seguito notevole e riuscì ad incassare oltre quaranta milioni di dollari. Un successo finanziario che venne accompagnato anche da ottime recensioni da parte della critica, rendono la pellicola un cult degli anni ottanta. Passano tre anni prima dell’uscita della seconda creazione del visionario Tim Burton: Beetlejuice. Distribuita nel belpaese col sottotitolo Spiritello porcello, può vantare un cast stellare tra cui Alec Baldwin, Micheal Keaton, Winona Ryder e Geena Davis.
I più che positivi riscontri dei primi due lungometraggi, hanno spinto una major come la Warner Bros ad affidare a Tim Burton la regia della trasposizione cinematografica di Batman. Il film è intriso di toni cupi, atmosfere oniriche ed è ottimamente curato sul piano scenografico, a tal punto da conquistarsi l’Oscar in questa categoria. L’opera incentrata su Bruce Wayne fu un trionfo ed aprì la strada ad una lunga serie di lavori dedicati al cavaliere oscuro, tra cui un seguito diretto dallo stesso regista: Batman, il ritorno. Figurano in queste due pellicole attori del calibro di Jack Nicholson, Danny De Vito, Michelle Pfeiffer, Kim Basinger, Christoper Walken e nuovamente Michael Keaton.
E’ del 1990, quindi a cavallo fra i due film su Batman, uno dei lavori più profondi e toccanti dell’artista americano: Edward mani di forbici. Il raccolto al botteghino è stato modesto ma, col passare del tempo, è stato rivalutato come uno dei migliori lavori di Tim Burton. Proprio da questa pellicola nascerà il lunghissimo rapporto instaurato con l’attore Johnny Depp. Nel 1994 viene distribuito Ed Wood che racconta la storia dell’omonimo personaggio, considerato il peggiore regista di tutti i tempi. Sono ben due le statuette che riuscirà a strappare alla cerimonia degli Oscar.
Trascorrono due anni e Tim Burton torna alla regia con Mars Attacks! Una commedia nera che racconta in chiave parodistica l’arrivo degli alieni sul nostro pianeta. Nel 1999 viene prodotto, invece, uno dei capolavori del regista, Il mistero di Sleepy Hollow. Le atmosfere ritornano ad essere più dark ed il risultato finale è decisamente entusiasmante. E’ del 2001 il remake de Il pianete delle scimmie, Planet of the Apes. Buoni i riscontri al box office ma discordanti le critiche. L’opera successiva sarà il commovente Big Fish-Le storie di una vita incredibile, una fantastica avventura con protagonista Ewan McGregor.
Sono ben due le produzioni cinematografiche nel 2005. Tim Burton riporta prima sullo schermo Willy Wonka, nel rifacimento de La fabbrica di Cioccolato, poi si dedica ad una delle sue grandi passioni ossia l’animazione. Dopo aver vestito, tempo prima, i panni del produttore nello stupefacente Nightmare before Christmas, dirige la sua prima pellicola in stop motion: La sposa cadavere. Due anni dopo, si cimenta nel musical a metà tra l’horror e la black comedy Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street. Tre anni più tardi arriverà il maggior successo commerciale della carriera di Tim Burton.
Alice in Wonderland risulterà travolgente al botteghino, riuscendo ad entrare nella ristretta cerchia di film in grado di superare il miliardo di dollari negli incassi. Come facilmente intuibile, l’opera è una rilettura dei romanzi di Lewis Carroll ma non mancano affatto gli elementi che hanno caratterizzato la filmografia del regista. Nel 2016 uscirà il seguito, Attraverso lo specchio, e comprenderà nuovamente nel cast Johnny Depp nei panni del Cappellaio Matto e Mia Wasikowska nelle vesti di Alice. Sono datati 2012, gli ultimi film del regista: Dark Shadows e Frankenweenie.
Verrà distribuito nelle sale italiane, il primo gennaio del prossimo anno, la nuova opera di Tim Burton. Big Eyes sarà la sua seconda pellicola biografica, la trama ruoterà attorno alla pittrice Margaret Keane interpretata da Amy Adams. Nel cast troviamo anche il due volte premio Oscar Christoph Waltz nelle vesti di Walter Keane. A fronte di un budget di circa dieci milioni di dollari, Tim Burton proverà a conquistare nuovi ammiratori ed a non deludere i suoi fedelissimi.
Luca Cerbone