Le Giornate FAI di Primavera tornano il 19 e 20 marzo 2016, con 900 straordinarie destinazioni che verranno aperte ai visitatori in tutta Italia. Si tratta di un appuntamento con l’arte e la cultura che torna anche quest’anno, dopo ventitré edizioni, ad inaugurare la stagione primaverile.
I visitatori hanno l’opportunità di scoprire luoghi di grande bellezza dal punto di vista paesaggistico e culturale, riproponendo il binomio vincente arte-paesaggio, il cui apprezzamento non smette ancora di entusiasmare. L’evento conta ormai la ventiquattresima edizione delle Giornate del FAI di Primavera, e coinvolge, quest’anno, ben 380 località sparse in tutte le regioni d’Italia.
In tutta Italia saranno aperti siti paesaggistici e culturali come archivi, chiese, castelli, edifici storici e paesaggi naturali, che in gran parte risultano inaccessibili agli occhi del pubblico durante il corso dell’anno.
Le città coinvolte nel progetto Giornate FAI di Primavera, interessano ogni angolo dello stivale, vanno da Aosta a Matera, ed avranno l’arduo onere di rappresentare l’Italia in tutti i suoi aspetti, dall’arte all’industria, dalla vita sociale alla salvaguardia e alla valorizzazione delle bellezze paesaggistiche.
L’organizzazione e lo svolgimento degli eventi culturali caratterizzanti le Giornate FAI di Primavera, saranno possibili grazie al prezioso contributo di numerosi giovani volontari che metteranno a disposizione del pubblico le proprie competenze, in modo da rendere le visite agevoli ed interessanti al contempo.
Giornate FAI di Primavera: apre le porte la splendida Biblioteca dei Girolamini in Via Duomo, a Napoli.
Proprio in occasione delle Giornate di Primavera il 19 e 20 marzo 2016 a Napoli sarà possibile eccezionalmente visitare la storica Biblioteca Statale Oratoriana dei Girolamini di via Duomo.
Il prezioso complesso bibliotecario, dopo l’apertura straordinaria dello scorso 11 ottobre, riaprirà le porte al pubblico, in seguito alla chiusura dovuta alla tempesta burocratica che la vide coinvolta nel 2012: fu allora, che la Biblioteca risultò sotto sequestro, a causa del devastante saccheggio scoperto, riguardante centinaia di volumi storici di inestimabile valore. Le indagini per accertare le responsabilità proseguono tuttora e ciò ha impedito che la struttura risultasse accessibile; ma in occasione della giornata culturale indetta dal FAI si prevedono nuovi, imperdibili accessi.
L’apertura al pubblico si terrà dalle ore 10.00 alle ore 16.00 di sabato 19 e di domenica 20 marzo 2016.
La cosiddetta Biblioteca dei Girolamini costituisce una delle strutture di maggiore pregio nell’ambito della cultura del Meridione italiano. Essa si trova in Via Duomo, a Napoli, e figura come parte del complesso dei Padri Oratoriani dei Girolamini, fondato tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, dai religiosi seguaci di San Filippo Neri.
La struttura è ritenuta, a buon merito, fra le biblioteche di maggiore pregevolezza e decoro in tutto il mondo, nonché come la più importante d’Italia, seconda soltanto a quella Malatestiana di Cesena. Prediletta da personalità culturali dello spessore Giambattista Vico e Benedetto Croce in qualità di luogo di studio e di ricerca, mostra di avere origini ben più antiche, risalendo sino al 1586 per giungere alla sua apertura al pubblico.
Su sollecitazione di Giambattista Vico, nei primi anni del Settecento, venne acquistato il fondo librario di Giuseppe Valletta, che aveva costituito negli anni una biblioteca preziosissima e una collezione di opere d’arte di grande prestigio. Tra il 1727 e il 1736, al fine di ospitare la raccolta, fu realizzata la splendida Sala A, denominata poi Sala Vico. Il complesso è diventato nel 1866 Monumento Nazionale e comprende la chiesa monumentale e la quadreria.
Ancora oggi, la struttura costituisce, a tutti gli effetti, parte integrante del Monumento nazionale dei Girolamini di Napoli ed è composta da quattro bellissime sale settecentesche. La Biblioteca ospita, ad oggi, un patrimonio librario che ammonta a circa 160.000 volumi ed opuscoli, tra i quali 5.000 edizioni del Cinquecento, 120 incunaboli e oltre 10.000 edizioni di particolare rarità. In generale, i testi mostrano di essere incentrati soprattutto sulla Teologia cristiana, Filosofia, Chiesa cristiana in Europa, Storia della Chiesa, Musica sacra e Storia generale dell’Europa.
L’evento sarà riservato ai soli iscritti al FAI, il Fondo Ambiente Italia, pertanto vi sarà la possibilità di effettuare in loco l’iscrizione necessaria per usufruire dell’ingresso alle strutture.
Le altre biblioteche aperte per le Giornate FAI di Primavera 2016
Tra le altre biblioteche storiche visitabili in occasione delle Giornate FAI di Primavera 2016 segnaliamo la Biblioteca Universitaria di Bologna, che ebbe origine in qualità di biblioteca al servizio dell’Istituto delle Scienze e delle Arti fondato nel 1712 dal conte Luigi Ferdinando Marsili; la Biblioteca del Seminario Vescovile di Casale Monferrato (Al), fondata nel 1738 dal vescovo di Casale Monferrato, Pietro Gerolamo Caravadossi; quella de Le Carceri di Bosco Marengo (Al); la Biblioteca del Palazzo della Banca d’Italia a Firenze.
L’elenco completo delle biblioteche aperte per le Giornate FAI di Primavera 2016 è consultabile sul sito e mette a disposizione numerose altre informazioni inerenti all’evento.
Giovanna De Vita