Molti credono che nell’economia moderna l’investimento sicuro non esista, e che per questo 2018 trovare uno strumento affidabile per i propri risparmi sia un’impresa quasi impossibile. Questa è una delle tante domande che gli investitori italiani si pongono ogni giorno, ed è un concetto più che legittimo, vista la recente crisi che ha coinvolto i diversi settori degli investimenti bancari e finanziari. Le certezze in questo campo sono sempre meno, tanto che in molti pensano che non esista ad oggi un investimento sicuro. Ma è proprio così?

La prima cosa che va sottolineata è che cosa s’intende per investimento sicuro: se parliamo di un investimento che al 100% elimina ogni genere di rischio allora è giusto pensare che l’investimento sicuro non esiste. Pensiamo ad investimenti come i Titoli di Stato nei Paesi che hanno le migliori classi di rating sul debito sovrano: c’è sempre e comunque il rischio che il Paese possa andare improvvisamente in default, ma investendo su Titoli di Stato di Paesi come la Germania è alquanto improbabile trovarsi di fronte ad una perdita inaspettata del proprio capitale. Pensiamo inoltre ad altri tipi di strumenti come i conti deposito, che come nel caso delle soluzioni messe in campo da ING Direct permettono di avere un’elevata sicurezza e convenienza grazie a formule come Conto Arancio, un deposito online che permette al cliente di gestire in tutta semplicità i propri risparmi attraverso una soluzione ottimale che fa fruttare il capitale con interessi vantaggiosi.

Anche nel caso dei conti bancari resta comunque l’ipotesi remota che una grossa banca possa fallire, va sottolineato però che in ogni caso i depositi sono sempre garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela fino alla soglia di 100mila euro. Da queste indicazioni possiamo capire che i rischi sono talmente ridotti che è possibile interfacciarsi con tali generi di impiego del denaro con buona serenità. Fatte queste doverose premesse, possiamo capire come ogni genere d’investimento dei propri soldi determina un livello di rischio minimo, anche se questo non significa che dobbiate avere timore di qualsiasi cosa vi venga proposto. Tra gli altri investimenti che si possono definire sicuri troviamo anche i buoni postali, oppure le obbligazioni corporate. Anche con questi prodotti i rischi che gli investitori devono sostenere sono sostanzialmente ridotti e rappresentano una giusta strada per riuscire a tenere a bada ogni genere di timore.

La nota dolente è che, come risulta facilmente intuibile, le forme di investimento sopra indicate sono tutte caratterizzate da un basso rendimento. Questo è dovuto al fatto che il rapporto tra rischio e rendimento è indissolubile, e la conseguenza diretta è che quando un investimento vi viene proposto con rendimenti superiori a quelli proposti dai Titoli di Stato, state andando inevitabilmente incontro a dei rischi finanziari maggiori. Il consiglio che viene dato in questi casi dai principali esperti del settore è quello di individuare un livello di rischio sopportabile, non facendo riferimento al rischio derivante dalla singola operazione, ma bensì al rischio dell’intero portafoglio. In questo modo è possibile ridurre il rischio generale abbassando il livello di correlazione dei singoli asset contenuti all’interno dello stesso portafoglio.

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