In una cornice di pubblico eccezionale i rosso-verdi del Posillipo conquistano l’unico trofeo che ancora mancava nella loro, già strapiena, bacheca. Euro Cup che, quindi, va ad aggiungersi a 3 Coppe Campioni e 2 Coppe delle Coppe.
Erano circa 5.000 i tifosi accorsi sui gradoni della piscina Scandone per assistere alla finale di ritorno dell’Euro Cup; non si trattava di una partite come le altre ma di un derby, il derby di Napoli tra il Posillipo e l’Acquachiara conclusosi con il risultato di 11 a 10 (all’andata finito 6 a 6).
Risultato equilibratissimo che rende ancora più speciale, per il popolo sportivo partenopeo, la giornata di ieri.
Partita fantastica: il Posillipo riesce, più di una volta, a raggiungere un vantaggio di tre reti (5-2, 6-3, 9-6, 11-8) ma, non chiude mai la sfida. Matteo Gitto e Amaurys Perez negli ultimi minuti ridanno speranza alla Carpisa Yamamay toccando il -1, ma la rimonta non va in porto anche a causa dell’uscita del centroboa titolare Fran Paskvalin, espulso per gioco violento al 26′. L’ultimo tiro disperato (respinto da Tommaso Negri) è di Giacomo Lanzoni, in superiorità numerica.
Tra i protagonisti del match capitan Valentino Gallo che, con una doppietta, trascina i suoi alla vittoria.
Posillipo: voglia di vincere
“Onore ai vincitori, hanno meritato”, ammette Paolo De Crescenzo, uno dei grandi ex che analizza anche il match: “Sono stati costantemente in vantaggio e hanno avuto più lucidità”. Poi continua Occhiello, tecnico che guida i rossoverdi da metà stagione: “Ero sicuro che avremmo vinto perché avevamo troppa voglia“.
“Questo club ha appena 17 anni e ha già fatto passi da gigante, sono sicuro che presto arriverà anche una coppa. Si può fare…” sdrammatizza Perez parafrasando il titolo della trasmissione di Rai 1 a cui parteciperà da lunedì. In tribuna, era presente anche il c.t. azzurro Sandro Campagna ed il sindaco De Magistris insieme ad altre autorità dello sport, del giornalismo e della politica campana.
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Fabio Palmiero