CASALNUOVO – Gabriele Aiello è un giovane attivista del territorio di Casalnuovo, studente dell’istituto Siani.
Orfano del papà scomparso prematuramente per un tumore, il giovane Gabriele, da oltre un anno ha deciso di dire basta e lotta per difendere la sua terra dall’inquinamento e per evitare che altri possano ammalarsi come il suo papà
Il giovane, in questi mesi ha fondato un movimento C’at accis a Salut, poi confluito nel Comitato dei Fuochi e con l’aiuto anche dell’Unione degli Studenti ha intrapreso la sua battaglia.
Mesi difficili quelli appena trascorsi, ma non per questo si è perso d’animo.
La settimana scorsa ha incontrato il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti e Libero Pensiero News ha voluto ascoltare dalla sua voce, il resoconto dell’incontro.
”Mercoledì sera ho ascoltato e chiacchierato – dice Aiello – con il Ministro dell’Ambiente Galletti. Nel corso degli interventi, il Ministro ha detto che in questo suo primo anno di mandato ”ha pensato a una soluzione”, ma mentre lui ha ‘ pensava’ sono morti tanti altri bambini, bambine, uomini, donne devastati dal tumore, ma adesso si passerà dal pensare al fare, o almeno si spera. La Lorenzin si sbagliò – attacca Aiello – non erano stili di vita, l’osservatorio ambientale regionale ha dimostrato che c’erano terre inquinate e ha sottolineato che bisogna proteggere il prodotto Campano, giustamente, almeno quello buono. Il discorso è stato deviato più volte -prosegue – addirittura si è parlato di raccolta differenziata, che non c’entra nulla con la terra dei fuochi. Infine abbiamo parlato, io e lui, un semplice ragazzo che è stato colpito dal problema ambientale, e che ha formato qualcosa di concreto e forte”.
Aiello poi rassicura i cittadini:”Ho detto al Ministro che vigileremo sul suo operato. Mi ha risposto che ”se le promesse non verranno mantenute, io mi tolgo di mezzo”.
Ho immortalato anche l’incontro – conclude Aiello – così tra un anno, in un modo o nell’altro gli farò vedere questa foto e ricordando le sue parole vedremo se gli stringerò la mano o una stretta di mano o chiederò le sue dimissioni”.
Pasquale De Laurentis