Mi perdonerà il defunto Umberto Eco per aver mutuato uno dei suoi “tipi” politici, cioè quello dell’ur-fascismo, ma dopo tanti anni passati a veder crescere questa pagina fino ai 53.247 che siamo mentre sto iniziando a scrivere questo post credo sia giunto il momento di affermare qualcosa di forte.
Probabilmente mi sarò montato la testa, però è un pensiero che mi tengo dentro da molto, che a molti non piacerà e che mi attirerà un po’ di odio addosso – ed è anche il motivo per il quale usiamo firme anonime, che ci permettono di evitare sui nostri profili personali valanghe di insulti che ci farebbero perdere troppo tempo per rimuovere. Insomma, abbiamo anche una vita ed una reputazione sociale e non essendo personaggi pubblici di evidente importanza vorremmo continuare a vivere tranquillamente la nostra gioventù (bruciata).
Tutta questa prosopopea mi serve per introdurre in maniera soft l’argomento principale: mettere in guardia non solo dal grillino che è di fronte a voi, ma anche dal grillino che è dentro di voi. Per certi versi anche dentro di me, ma io sono admin e me ne posso fregare per stavolta farò finta di essere immune da tali difetti.
Insomma, guardatevi. Prendetevi un attimo per guardare i commenti sotto i post più commentati. Certe volte, lo ammetto, la voglia di mandare tutto a fanculo è forte. Fedeli acritici a Renzi e al PD, identici, IDENTICI, I-DEN-TI-CI agli accoliti di Grillo e del Mo Vi Mento. Che poi si può dire la stessa cosa dei credenti di Salvini, ma c’è un’aggravante che va analizzata.
Una parte di questi commentatori è semplicemente da ascrivere alla categoria “sostenitori esterni”: oggi stanno da una parte, domani chissà, intanto seguono per motivi che non andremo ad esaminare la moda del momento. Una parte è quella sincera dei tesserati, che quindi coerentemente (più o meno, a seconda delle correnti, ma questo è un discorso che non voglio affrontare qui né adesso) si sperticano in lodi al Segretario. Infine c’è chi crede sinceramente in quello che scrive.
Le prime due categorie però, lo riconoscerete, sono quelle che adottano lo stesso identico preciso metodo dei grillini, alcuni inconsapevolmente, altri con piena coscienza come quelli a libro paga di Matteo Renzi (non ne farò il nome, ma mi riferisco in particolare a certi ex direttori di testata che battono il tasto della propaganda spudorata nei gruppi Facebook – lo facessero nel nostro sarebbero bloccati all’istante).
Io con loro non posso che essere incazzato come una belva, perché non hanno capito un cazzo. Dicono di contrastare un populismo, un cialtronismo, un rapporto guru-adepti e poi lo seguono. O sono incoerenti, o sono coglioni totali, e siccome non posso dimostrare l’incoerenza di tutti almeno per qualcuno è facile trarre delle conclusioni accurate.
La lotta contro il castello di carte del Mo Vi Mento è, necessariamente e tout court, sia una lotta contro i contenuti proposti che contro la forma nella quale vengono proposti che contro la struttura che li propone. Questo dovrebbe essere chiaro, evidente ed assorbito da tutti come concetto fondante la stessa comunità di NoiChé.
Dirò di più: sono profondamente addolorato di vedere che qualcuno che magari ha ricevuto la formazione politica dalle scuole del PCI, del PSI o della DC possa essere caduto in una trappola del genere. E sappiamo che è stato così, almeno per qualcuno.
Detto ciò, credo che il mio sfogo possa dirsi concluso. Questo non è un Manifesto, parola che appartiene a tradizioni che rispetto ma non sono mie, ma vuole essere un monito: non diventiamo ciò che a parole diciamo di combattere.
Con affetto,
l’admin -S
Spero di appartenere al gruppo di quelli “che credono in ciò che dicono” e fanno.