Seconda notte di scontri e protesta anti-immigrati a Roma, nel quartiere di Tor Sapienza tra gli abitanti del quartiere e le forze dell’ordine intervenute a difesa degli immigrati ospitati nel centro di accoglienza di via Morandi. Stando a quanto scrive Repubblica.it, intorno alle 22.30 circa 50 persone, tra cui probabilmente anche gruppi organizzati, hanno cominciato a lanciare oggetti e bombe carta contro la struttura che ospita gli immigrati, causando l’incendio di una decina di cassonetti e danneggiando tre automobili parcheggiate lungo la strada, di cui una della polizia, la quale ha caricato i manifestanti per bloccare la protesta. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco.
“I manifestanti hanno sparato lacrimogeni e lanciato petardi e bombe carta”, spiegano alcuni residenti della zona, “avevano il volto coperto, erano incappucciati”. Secondo altri testimoni, dalle finestre del centro di accoglienza gli immigrati hanno risposto lanciando a loro volta oggetti. Due sono stati i feriti trasportati in ospedale dal 118. I due, tra cui un poliziotto rimasto ferito a un braccio a causa del lancio di una bomba carta, sono stati portati in codice verde all’ospedale Pertini. Fuori alla struttura di viale Morandi è stato istituito un presidio fisso delle forze dell’ordine per evitare che la situazione potesse nuovamente degenerare.
Tuttavia già nel pomeriggio un centinaio di residenti manifestava in strada chiedendo “maggiore sicurezza in un quartiere invaso dagli immigrati”. Da tempo i residenti denunciano alle istituzioni episodi di violenza, scippi e aggressioni, per le vie del quartiere. E già nella notte tra lunedì e martedì a Tor Sapienza la rabbia e la paura è degenerata in guerriglia, tra urla, sassaiole, vetri rotti e cassonetti bruciati.
“La tensione è alle stelle – racconta Tommaso Ippoliti, presidente del comitato di quartiere Tor Sapienza – Da anni questa borgata è stata abbandonata, non si può uscire la sera e ultimamente le aggressioni e i furti sono aumentati. Qualche giorno fa una ragazza che portava a spasso il cane è stata molestata nel parco in pieno pomeriggio. Come comitato prendiamo le distanze dagli episodi di violenza, ma la gente è esasperata. Chiediamo più sicurezza”. “Non siamo estremisti”, ripetono i cittadini.
Andrea Palumbo