Missione compiuta, il Napoli batte agevolmente il modesto Slovan Bratislava al San Paolo per 3-0 e con 13 punti conquista il primo posto nel girone di Europa League, qualificandosi come testa di serie ai sedicesimi di finale della Coppa.
Al secondo posto si classifica un po’ a sorpresa lo Young Boys, che a Berna batte lo Sparta Praga e lo scavalca, qualificandosi per i sedicesimi di finale.
Le reti di Mertens e dello slovacco Hamsik (profeta in patria anche all’andata a Bratislava) nel primo tempo e di un generoso e prolifico Zapata nella ripresa consentono agli azzurri di ritrovare la vittoria dopo 4 pareggi consecutivi in campionato e in Coppa, regalando ai propri tifosi finalmente una soddisfazione, in un San Paolo stile “Era Glaciale”, per il freddo pungente e il minimo di presenze stagionali (e non solo) sugli spalti (solo 6.000 gli spettatori presenti).
Una vittoria annunciata e facile, contro avversari di una categoria inferiore (se non due), ma che conferisce un po’ di morale dopo le deludenti prestazioni in campionato, dove gli azzurri continuano a perdere punti, scendendo di due posizioni in classifica, al 5° posto, lasciando alle squadre liguri temporaneamente la terza e la quarta posizione.
Si va avanti in Europa League, Coppa economicamente poco allettante, ma certamente fascinosa nella sua fase ad eliminazione diretta, per la presenza di squadre blasonate che daranno vita a grandi sfide. Quasi una “Italia League”, visto che per la prima volta nella storia della competizione avremo 5 squadre italiane presenti (oltre al Napoli, Inter, Firorentina e Torino, alle quali si aggiunge la Roma, terza nel girone di Champions e retrocessa in E.L).
TATTICA e TABELLINO
Benitez decide di operare un turn over moderato, preferendo schierare quasi tutti i titolari, proprio per testare la squadra in campo ed accertarsi che i giocatori abbiano capito gli errori commessi nella precedente gara contro l’Empoli e assimilato schemi e movimenti, sbagliati di frequente da inizio anno.
Debutto stagionale per il portiere Andujar. Turno di riposo per Albiol in difesa, con Britos che affianca il recuperato Koulibaly, con Maggio e Ghoulam esterni. In mezzo al campo Inler e Gargano prendono il posto di Jorginho e Lopez. Dentro tutti gli attaccanti titolari, Callejon, Hamsik e Mertens dietro la prima punta, che è di nuovo Zapata, con Higuain preservato per la trasferta di Milano (domenica sera a S.Siro contro il Milan).
Il neo allenatore degli slovacchi Chovanec (da un mese a questa parte), propone un 4-5-1, consapevole della inferiorità della sua squadra, e deciso a non far brutta figura.
Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Koulibaly, Britos, Ghoulam; Inler, Gargano; Mertens (17′ De Guzman), Hamsik, Callejon (29′ st Mesto); Duvan (33′ st Higuain). A disp.: Rafael, Henrique, Lopez, Jorginho. All.: Benitez
Slovan Bratislava (4-2-3-1): Perni; Čiko, Hudák, Gorosito, Jablonský; Kolčák, tefánik; ofčák (17′ st Ďuri), Milinković (27′ st Halenár), Kubík (42′ st Gaparovic); Peltier. A disp.: Poláček, Sipľak, Vrablec, Fořt. All.: Chovanec.
LA GARA
Il Napoli parte bene, si capisce subito che gli azzurri sono determinati e che non lasceranno nulla di intentato e passano subito in vantaggio con una perla di Mertens, che servito da Hamsik a limite dell’area, si accentra da sinistra e lascia partire un perfetto tiro a giro che si insacca all’angolino, alla sinistra dell’incolpevole portiere slovacco.
La differenza di categoria tra le due squadre in campo è netta e il Napoli sfiora il raddoppio con Zapata e Callejon, che falliscono due grosse occasioni, prima di raddoppiare con Hamsik, che devia in rete con un abile tocco un cross in area di Gargano.
Poco più di un quarto d’ora e si è già sul 2-0 e la partita è tutta in discesa, con gli azzurri mai impensieriti in difesa, che gestiscono a piacimento la gara.
Nel corso della ripresa anche qualche cambio, già previsto a inizio gara, con tre sostituzioni, una ogni 15 minuti: prima De Guzman per Mertens, poi Mesto per Callejon e nel finale Higuain per Zapata, poco dopo il terzo gol azzurro, messo a segno al 30° della ripresa proprio da Duvan, abile a schiacciare in porta un perfetto cross di Ghoulam.
Insomma una gara quasi da allenamento e utile per il morale e per ripassare schemi e movimenti, ma che al contempo ci consente di vincere il girone e passare ai sedicesimi di finale, che si disputeranno a febbraio.
Queste le possibili avversarie del Napoli nell’urna di Nyon: Villarreal, Tottenham, Celtic, Psv Eindhoven, Dnipro, Siviglia, Wolfsburg, , Aalborg, Guingamp, Trabzonspor, Anderlecht, Ajax, Liverpool.
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Gianluca Torre