Il movimento “Noi con Salvini”, non ha avuto neanche il tempo di nascere che ha già attirato attorno a sé critiche forti dal mondo leghista.
“Noi con Salvini” è il fratello siciliano della Lega; un movimento di cui è presidente Angelo Attaguide, noto soprattutto nell’ambiente calcistico. “Noi con Salvini” pian piano si sta facendo largo nei social e sembra aver in mente grandi, anzi, enormi progetti! Questo lo possiamo costatare proprio grazie al suo Presidente, che fiero afferma: “Potremmo superare anche la soglia del 15%“. E non si ferma qui, accompagnato dalla sua inspiegabile fiducia, ci dà alcuni dati che è interessante analizzare: “Il movimento già conta 30.000 tesserati e regge grazie all’autofinanziamento“. Cifre considerevoli se teniamo conto che è un movimento siciliano che affianca un partito tradizionalmente nordico. C’è poi da pensare che un’organizzazione che viene mantenuto grazie all’autofinanziamento è una forte scossa della Lega al Sud, significa che i cittadini meridionali pagano per le idee leghiste. A chiunque verrebbe la curiosità di sbirciare un po’ in questo sito che raccoglie così tanti consensi. Ad aspettarmi, nella home page, trovo proprio ciò che cercavo: i censimenti. Non dando freno alla mia curiosità, mi imbatto nei censimenti online. Turbato dai titoli e dalle facce di Salvini sparse su tutto il sito, vengo alla scoperta di un’interessante notizia: questi “censimenti” in realtà sono gratuiti. Insomma: tutti possono censirsi se hanno Facebook. C’è qualcosa che indubbiamente non torna. Visito ancora un po’ il sito e al titolo: “Immigrati con tablet in piazza” decido di uscire; lo devo all’umanità. Una domanda però sorge spontanea: dove hanno preso i soldi?
Questo quesito se la sono posti anche i dissidenti della Lega Nord, i quali sospettano che i famosi tagli alle segreteria e i licenziamenti dei dipendenti siano serviti per “aiutare” i nuovi progetti della Lega nel meridione. Molti altri invece accusano la direzione leghista per ingiustizia, come il consigliere regionale Matteo Toscani, che si domanda: come possa nascere un’ennesimo partito, dopo quello di Tosi, che non è mai stato menzionato al congresso.
Liberandosi da tutte le critiche il piccolo “Noi con Salvini” come una pubblicità Mellin nasce, cresce e corre.
Però non corre più veloce di Tosi. L’ex leghista si è ormai liberato dei vecchi pensieri ed è subito pronto ad intraprendere un cammino solitario, così come ha affermato oggi. Il sindaco di Verona cammina da solo, ma non troppo, sa bene che uno sguardo a destra per le alleanze è cosa buona e giusta.
A proposito di Lega: oggi il Governo ha impugnato la legge regionale lombarda riguardante l’apertura di nuovi luoghi di culto, la legge è stata battezzata “anti-moschee”.
Sembrerebbe esserci tutto nella Lega in questo periodo: moschee, gente che va e gente che viene, leghisti siciliani, facce di Salvini che sembra esser diventato onnipresente; mancherà qualcuno all’appello? Ovviamente si. Mancavano i neofascisti di Casapound; anche loro hanno già costatato (con esito positivo) le sembianze di questo nuovo movimento salviniano.
In tutto questo disordine c’è solo la certezza di voler combattere con Salvini i mali che affliggono questo Paese: gli immigrati col tablet.
Antonio Casaccio