Napoli – Due grandi iniziative per sensibilizzare le persone al SI in vista del referendum abrogativo di domenica 17 aprile.
Iniziative. Nella Galleria Umberto I di Napoli, volontari e attivisti di Greenpeace hanno affisso una foto di 150 metri quadrati in cui appare la piattaforma petrolifera Deepwater Horizon con annessa un’enorme scritta: ‘MAI PIU’ – Il 17 aprile vota SI’. Per chi non ne fosse a conoscenza, quello della piattaforma Deepwater Horizon, affiliata alla British Petroleum, è considerato il più grande e grave disastro ambientale della storia americana, avvenuto nel Golfo del Messico nel 2010.
Presente all’iniziativa anche il Sindaco della città di Napoli, Luigi De Magistris, che ha così commentato: “E’ necessario far capire l’estrema rilevanza della battaglia che bisogna condurre. Speriamo che le persone rispondano! Le iniziative di Greenpeace sono, come sempre, puntuali ed apprezzate.”
Andrea Boraschi, responsabile della Campagna Energia e Clima di Greenpeace, spiega il perché di tutta questa mobilitazione: “‘Le piattaforme petrolifere oggi non causano sversamenti, sono tecnologicamente molto avanzate’, così disse Barack Obama il 2 aprile 2010, solo tre settimane prima del disastro del Golfo del Messico. Quel disastro avrebbe dovuto rappresentare un monito globale e definitivo sui rischi connessi all’estrazione di idrocarburi in mare. A distanza di soli sei anni da quella tragedia, invece, in Italia il governo Renzi ha ripetutamente tentato di avviare un piano di vasta scala per lo sfruttamento delle misere riserve di petrolio e gas presenti sotto i nostri fondali. Non aspettiamo un disastro nei nostri mari, fermiamo le trivelle il 17 aprile con un SI!“
Altra bellissima iniziativa è quella che ha visto protagonisti medici e dipendenti dell’Istituto per la cura dei tumori – Fondazione Giovanni Pascale, con anche la partecipazione del Vicepresidente con delega all’Ambiente, Raffaele Del Giudice ed il parroco della Terra dei Fuochi, Don Maurizio Patriciello, tutti barricati dietro uno striscione talmente chiaro che fraintenderlo è impossibile: “NOI VOTIAMO SI! – Perché non vogliamo più fare straordinari per i troppi tumori in tutto il sud Italia.”
Flora Visone