ROMA
Quali sono le differenze tra un telecomando che fa zapping trai vari canali di Tennis alla TV e le proprie suole che si spostano da un campo all’altra per non perdersi neppure un quindici? Tante, e vivere il tennis dal vivo, in prima persona, è tutta un’altra cosa. Hanno preso il via questa settimana gli Internazionali BNL d’Italia a Roma, uno dei Masters1000 più ambiti della stagione. Si gioca sulla terra rossa, e tra il Grand Stand, Il Pietrangeli ed il centrale del famosissimo Foro Italico, c’è da rifarsi gli occhi.
Quando il Tennis è in TV, guardi una partita, anche due, magari le più importanti, le altre le lasci stare ed aspetti il risultato finale. Il bello del Tennis dal vivo è non dare nulla per scontato, ed assaporare ogni scambio, ogni battuta, ogni tipo di match ed ogni tennista. Riscoprire lo Sport a 360° ed assaporarlo fino a sentire l’odore della terra rossa che si innalza ogni volta che la pallina la colpisce.
Cominciamo dal pubblico. Giocare in Italia contro qualsiasi italiano non è per nulla facile. Grandissima fedeltà per i nostrani, che sia una figura affermata come la Schiavone (che avanza nel doppio) o un semi-sconosciuto come Andrea Arnaboldi (approdato tardamente nei pro) che contro il promettente Goffin vince 7-5 il primo set, ma nonostante poi si faccia rimontare (6-2 e 6-1) può vantarsi del supporto dei tifosi entusiasti.
Non solo tennisti, ma anche personaggi dello sport e giornalisti. Se passeggiate all’interno del Foro Italico, anche nel giorno del 2° turno, non potrete fare a meno di incrociare nomi già noti: giornalisti come Sandro Sabatini (Sky) o Gene Gnocchi (SuperTennis) o, se siete fortunati, veri e propri VIP come Alessandro Del Piero, che nella giornata di martedì ha assistito ad un paio di partite sul centrale. Oppure anche gente come Nadal, avvistato e prontamente depistato dai fan in cerca di selfie ed autografi in visita al Foro Italico solo per gli allenamenti.
Sul centrale, poi, avviene il più bello verso fine giornata. Prima un divertentissimo match tra Wawrinka (ancora latitante la sua continuità) e Juan Monaco, con quest’ultimo che si porta avanti di un set e di un break ma che poi si fa rimontare ed alla fine perde anche la partita. Poi, il momento più atteso: Novak Djokovic. Poco importa chi ci sia di fronte, poco importa la più che ottima partita che disputa lo spagnolo Almagro, il serbo #1 dimostra di essere tale portando il pubblico dalla sua, facendosi ammirare ancora più dal vivo che dal divano di casa.
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Raffaele Cianni