Se gli eroi sono quelle persone che combattono per salvare il mondo, allora l’italianissima Lisa Casali è una di loro. Blogger, scienziata ambientale e scrittrice, la Casali ha presentato in questi ultimi mesi a Milano una serie di incontri tutti fondati sulla sostenibilità ambientale legata al cibo, dal titolo: “La sostenibile leggerezza del cibo”.
L’evento:
Tra marzo e maggio 2019, presso Volvo Studio Milano, all’incrocio tra via Melchiorre Gioia e Viale della Liberazione, la scienziata ambientale, nonché testimonial per il WWF, Ambassador MSC (Marine Stewardship Council) per la pesca sostenibile, scrittrice, conduttrice di programmi TV e radio, Lisa Casali ha presentato un format divertente e interattivo pieno di ricette di cucina e approfondimenti culturali in cui cercherà di insegnare, come spiega il sito MilanoToday, come
“la sostenibilità possa esprimersi anche con le piccole pratiche di tutti i giorni. Anche un gesto semplice come fare la spesa, come cucinare… piccoli gesti che tuttavia possono acquistare un alto valore etico.“
Ecco di seguito l’elenco completo dei quattro eventi di Lisa Casali, tutti accomunati dal motto “#viveregreen”:
1. #viveregreen: fare la spesa, in cui la scienziata ha cercato di spiegare come scegliere i prodotti, senza rischiare di acquistare il troppo che andrà poi sprecato; 2. #viveregreen: gestire le scorte. Un percorso interattivo, si legge dalla sua pagina Facebook, per imparare a pianificare l’utilizzo dei prodotti e adottare menù che concilino risparmio e mangiar sano; 3. #viveregreen: cucinare senza sprechi. E il titolo dice già tutto; 4. #viveregreen: azzerare la plastica usa e getta. Una tematica particolarmente importante di questi ultimi tempi.
Per chi si fosse perso questi importantissimi incontri, niente paura: tutte le informazioni utili a sostegno del mondo attraverso una maggiore attenzione alle modalità di alimentazione, si potranno trovare nel suo nuovo libro: “Quanto basta – Il tuo manuale del risparmio per comprare, cucinare e mangiare ogni giorno il giusto”, di Mondadori.
Chi è Lisa Casali?
Nell’introduzione è stata definita come un’eroina e qui si spiega perché. Innanzitutto, questa persona così eclettica ha a cuore il destino del pianeta e, a differenza di tante persone, anziché lamentare un destino oscuro e terribile, propone innumerevoli soluzioni per sostenere il mondo. Nel suo blog, lisacasali.it, la blogger spiega infatti che è possibile cucinare senza sprechi, che le parti di cibo come le bucce o gli scarti in generale sono anche le più ricche di nutrienti che proteggono il nostro corpo e ci fanno vivere più a lungo e infine e soprattutto che proprio “le scelte migliori per la nostra salute sono anche le più sane“.
Lisa Casali non sfrutta tuttavia solo il suo blog o il libro sopracitato per diffondere le sue idee. Dalla sua pagina Internet ufficiale, si legge infatti una serie di attività che la scienziata ha intrapreso per far conoscere al mondo questo suo modo originale e gustoso per salvare il pianeta. Solo nel 2017, infatti, la Casali è stata una dei protagonisti di importanti convegni attorno al tema di ecologia e sostenibilità, come The Reunion di Banco Alimentare, Basta Spreco – Festa dell’Unità Nazionale, Assemblea Nazionale Tecnologi Alimentari, Convegno su Povertà Alimentare e lotta allo spreco e ha condotto numerose conferenze stampa e interviste.
Inoltre Lisa Casali ha fatto diverse apparizioni anche in televisione e alla radio: anche su RDS, Rai Uno e Rai Tre la blogger ha diffuso le sue idee su una cucina buona, sana e sostenibile.
E questo è proprio quello che noi adulti siamo chiamati a fare per presentare ai nostri figli un mondo più bello e pulito in cui poter vivere senza la paura dei cambiamenti climatici. Ovunque giornali e telegiornali riportano notizie su estinzioni imminenti, surriscaldamento globale, scioglimento dei ghiacci e ovunque le persone si rendono conto del pericolo che si sta correndo. Non è impossibile trovare una soluzione per invertire la rotta: bisogna limitare l’introduzione di CO2 nell’atmosfera e l’utilizzo di materiali altamente inquinanti come la plastica. Più volte, ahimè, alla domanda “Quando inizierete a sostituire i piatti di plastica con quelli biodegradabili?” in tanti rispondono semplicemente: “Quelli biodegradabili costano troppo”. Il messaggio è chiaro: meglio salvare le proprie casse che salvare il mondo. Ma che responsabilità è questa nei confronti dei nostri figli? Di certo l’emergenza non scatterà la mezzanotte del 1 gennaio 2021 (da quando sarà vietato l’uso di oggetti in plastica nella Ue), ma è già in corso e sarebbe bello che fin da ora tutti facessero qualcosa anche nel loro piccolo per contrastare questo grande problema.
Cristina Barbero