Una delle più grandi invenzioni del ventesimo secolo è stata senz’altro quella di internet, e questo è un dato certo.
Una delle caratteristiche principali delle strutture amministrative che formano la nostra società è senz’altro la presenza di disservizi e di diversi disordini che spesso e volentieri possono contribuire a creare del disagio nella vita dei cittadini, e questo è un altro dato certo.
Su internet si trovano siti e piattaforme di ogni tipo, ognuna con uno scopo diverso e con modalità di utilizzo diverse: internet rappresenta soprattutto un mare di possibilità. Possibilità per tantissimi individui di mostrare le proprie abilità e di farsi conoscere anche a livello nazionale o mondiale (come testimoniano le esperienze di coloro i quali vengono definiti youtubers).
Stiamo parlando quindi di persone consapevoli dell’enorme potenziale che internet offre a tutti gli utenti, consapevoli e capaci di utilizzarlo nel migliore dei modi, ovvero come strumento di diffusione di un messaggio, di un ideale; oppure utilizzarlo come strumento di lotta, come iniziativa per coinvolgere persone e per dare voce a quelle persone.
Questo è quello che hanno pensato quelli di Aucelluzzo.it, i quali hanno sfruttato la più grande invenzione del ventesimo secolo con un sito che coinvolge circa quindici comuni della provincia di Napoli e che offre la possibilità ai cittadini, attraverso delle testimonianze dirette dal territorio – video, foto, et cetera – di muovere delle polemiche in merito a delle questioni cittadine rimaste nei cassetti dimenticati degli uffici dei Comuni, ben consapevoli che le nostre città e le nostre province sono spiacevolmente oberate da queste piccole difficoltà cittadine.
Dalla sua nascita, Aucelluzzo è stato luogo di importanti iniziative.
Ad esempio, grazie agli utenti del sito residenti nel comune di Torre del Greco, che hanno organizzato un flash mob, diversi consiglieri comunali si sono mostrati interessati a risolvere la questione della villa comunale, rimasta abbandonata da tempo.
Un’altra tematica sulla quale gli utenti di Aucelluzzo si stanno impegnando molto, dando vita ad una massiccia campagna di informazione che prende il nome di “Ad uno di noi serve aiuto”, è quella riguardante la possibilità, riconosciuta dalla legge 98/2013, di inserire all’interno della carta d’identità la propria volontà di diventare donatore di organi. Aucelluzzo infatti, in collaborazione con l’associazione ATOM di Torre del Greco, ha intenzione di sollecitare i comuni della provincia ad aderire a questa legge: per maggiori informazioni in merito a questa iniziativa è possibile leggere il comunicato ufficiale pubblicato sul sito di Aucelluzzo cliccando questo link.
Aucelluzzo non sarà un giornale online, ma diventerà piuttosto una community web nella quale potranno trovare spazio notizie che abitualmente non trovano spazio sui media locali. Parlando con Clementina Sasso, esponente politica locale del Movimento Cinque Stelle, abbiamo scoperto che ogni sei mesi verrà fatta partire una campagna mediatica di sensibilizzazione, con lo scopo di ottenere dei riscontri, dei risultati da parte dei Comuni.
Ma perché la scelta di questo nome? Nella parlata popolare partenopea il termine aucelluzzo allude alla trasmissione di un informazione, di un racconto – “l’inciucio”, per intenderci – la cui fonte deve rimanere anonima. Ognuno di noi si ricorda della propria compagna di scuola che aveva sempre da raccontarci lo scoop del momento rivelatole dal famoso uccellino. Ecco, gli utenti iscritti al sito sono “gli uccellini”, i quali però non saranno mai anonimi.
Il mezzo per eccellenza per denunciare disservizi e malfunzionamenti, lasciando sempre spazio anche al divertimento e alle iniziative collettive, lo hanno fornito gli Aucelluzzi, i quali si definiscono, e lo sono a tutti gli effetti, uno stormo molto corposo, e vi invitano a non avere paura di volare insieme a loro.
Ginevra Ciccarelli