NAPOLI – L’Istituto Galiani di Via Don Giovanni Bosco a quasi due mesi dalla sua devastazione, con la ripresa delle attività scolastiche sono entrate in vigore le sanzioni disciplinari comminate dal Consiglio d’Istituto.
Viaggi d’istruzione sospesi, 70 studenti individuati come gli ”occupanti” sono stati sospesi dalle attività scolastiche per 5 giorni (senza obbligo di frequenza). Sanzione ancora più dura per i rappresentanti d’istituto, i quali sono stati sospesi per 15 giorni e a fine quadrimestre avranno il 5 in condotta sulla pagella e decadono dalla carica di rappresentanti unitamente a quelli di classi con l’impossibilità di ricandidarsi.
Pugno duro dunque del Consiglio d’Istituto e della Dirigenza ai danni degli studenti, i quali hanno ribadito che i danni al plesso scolastico non sono stati causati dagli stessi studenti ma da esterni senza alcun collegamento con gli alunni in mobilitazione. Indignazione per la decisione ”inaccettabile” dell’amministrazione dell’istituto di destituire e delegittimare gli organi di rappresentanza studentesca.
Durissimo il commento del Presidente della Consulta provinciale degli Studenti di Napoli, Mario Sansone: “Quello che è accaduto al Galiani è inaccettabile. Vengono perseguitati gli studenti solo perché hanno difeso i propri diritti. La destituzione dei rappresentanti è stato un attacco alla democrazia. Le istituzioni invece di pensare a come risolvere i problemi del quartiere, riqualificandolo, hanno deciso di attaccare le strutture democratiche studentesche per reprimere ogni forma di dissenso. Viene portata avanti quella visione distorta della mobilitazioni che vede gli studenti che si mobilitano come dei criminali, a differenza di chi specula ed inquina il nostro territorio. Faremo tutto il possibile per aiutare gli studenti vittime di repressione, in ogni modo. Senza contare che io sono organo di garanzia, quindi è ancor più facile tutelarli nel caso facciano ricorso. La Consulta già in passato si è schierata in favore degli studenti perseguitati” – conclude Sansone.
Solidarietà agli studenti e alle studentesse arriva anche dall’Unione degli Studenti: ”Quello accaduto al Galiani – dice Maria Angela Basso dell’Uds Napoli – è una questione ancora da chiarire. L’Unione degli Studenti, ormai da anni, difende gli alunni da atti di repressione del genere. L’organizzazione è sempre accanto agli studenti e per questo non si può accettare la decisione del consiglio d’Istituto di sfiduciare tutti gli organi di Rappresentanza programmando nuove elezioni di rappresentanti di classe che di istituto vietando a chi ricopriva tale carica di ripresentarsi. Tali provvedimenti non sono minimamente menzionati nel Regolamento di Istituto del “Galiani” né tanto meno permessi dallo Statuto degli Studenti e delle Studentesse. In quanto sindacato degli studenti, chiediamo si chiarisca la legittimità di tale provvedimento o si ritorni sulle decisioni assunte”.
L’Uds insomma promette battaglia ed offrirà assistenza legale a tutti gli studenti denunciati. , con la ripresa delle attività scolastiche dopo le festività natalizie.
Pasquale De Laurentis