Le temperature basse e il clima rigido di questo inverno stanno mettendo a repentaglio le condizioni di vita di troppi cittadini. In particolare, l’emergenza è rivolta soprattutto a coloro che non hanno dimora, costretti a vivere per strada o rifugiarsi in qualche struttura pubblica. A Casoria, l’amministrazione comunale si è autotassata per comprare ai senzatetto dei sacchi a pelo da utilizzare durante la notte.
L’iniziativa è partita dal capogruppo del partito democratico, ossia dalla dottoressa Pagliuca. L’amministrazione comunale, con la collaborazione di Umberto Simonetti della protezione civile “Le Aquile”, ha provveduto alla distribuzione dei sacchi a pelo.
L’abbiamo intervistata per avere un quadro generale della situazione d’emergenza che queste persone stanno vivendo in questi freddi giorni a Casoria: “Il problema dei senza dimora è un problema che va affrontato in una prospettiva molto più ampia perché si ascrive all’interno di problematiche sociali evidenti. Purtroppo ci sono tante di queste condizioni sorte a Casoria. Stiamo cercando di monitorare l’emergenza. Da un primo rilievo risulta che a Casoria esistono dei senza dimora, rifugiati presso la stazione ferroviaria. Adesso, nello specifico, il problema è consistente e va affrontato non solo con questa misura – che poi non è una misura vera e propria. In effetti, rispetto a quella che è stata l’emergenza climatica che naturalmente ha messo in ginocchio queste persone che hanno avuto difficoltà enormi, noi – continua – abbiamo cercato di dare un contributo, ma è stata un’iniziativa sì dell’amministrazione, ma in termini di singole persone” .
Prosegue la dottoressa Pagliuca: “Con il sindaco, tutti i consiglieri e gli assessori, ci siamo autotassati per comprare, almeno in un primo momento di emergenza, dei sacchi a pelo da distribuire a questi aventi bisogno a Casoria, ma vorremmo eventualmente dare un contributo anche a Napoli. È stata sì un’iniziativa dell’amministrazione, ma di carattere personale. Ci siamo preoccupati, così come hanno fatto cittadini ed associazioni, di offrire un semplice contributo a queste persone, non potendo per il momento procedere ad una vera e propria misura di contrasto che va normata, in termini di stato sociale. Naturalmente ciò investe risorse economiche di cui al momento l’amministrazione non dispone. Naturalmente, con ciò si apre una riflessione per considerare come, in tempi di crisi sociale, limitare il disagio”.
Conclude: “Abbiamo attuato questa iniziativa nella prospettiva di un emergenza climatica e in chiave assolutamente personale. Cercheremo di capire se è possibile intervenire sul piano umano con qualche altra misura per dare una maggiore continuità alla politica di sostegno sociale.”
Importante è stata anche la solidarietà dei cittadini di Casoria, i quali hanno donato ai senzatetto diversi beni di prima necessità.
Simona Pietropaolo