LA PROPOSTA – Il quotidiano transalpino L’Equipe, per far fronte alle problematiche del campionato francese di massima serie, ha proposto un decalogo che rivoluzionerebbe completamente la Ligue1.
L’obiettivo è quello di risalire il ranking UEFA in modo da mettersi al pari degli altri campionati d’élite, attraverso una riduzione del numero di squadre partecipanti al campionato da venti a dieci, che si affronteranno 4 volte per un totale di 36 giornate.
- La vittoria dovrebbe valere 4 punti così da incentivare le squadre ad osare di più. Modifiche anche per il pareggio: 2 punti se si segnano delle reti, uno se la gara termina 0-0.
- Controlli eccessivamente rigorosi sul bilancio fanno sì che molti club concentrino le loro risorse, prima che sul potenziamento della rosa, sulle infrastrutture.
- Un salary cup adeguato ad ogni club: ovvero un tetto massimo d’ingaggio dei giocatori, proporzionato alle disponibilità economiche della relativa società.
- L’introduzione del Boxing Day: giocare il giorno di Santo Stefano e prolungare il torneo anche alle festività di Capodanno come avviene nei campionati inglese e scozzese, per riempire gli stadi e trasformare le gare in una festa per famiglie.
- Rendere il calcio uno spettacolo sia in campo che sugli spalti. In tal senso il rimodernamento degli stadi per Euro2016 è un’occasione da cogliere al balzo per fare un ulteriore salto di qualità.
- Importare arbitri dai principali tornei europei. Sarebbe probabilmente un modo per evitare continue discussioni.
- Dare spazio al crowdfunding, un po’ sul modello del Barcellona che ha 160.000 soci. Una sorta di azionariato popolare che oltre a fare bene alle casse sociali, renderebbe il tifoso-socio ancor più vicino al club.
- Sviluppare un campionato delle squadre riserve, alle quali destinare settimanalmente i giocatori che non sono stati ritenuti adeguati per la gara della prima squadra. Infine spazio ulteriore per i tecnici stranieri. Il Loco Bielsa, in testa alla classifica con il suo Marsiglia, Carlo Ancelotti nella sua esperienza al PSG, hanno evidenziato come l’apporto d’esperienza di chi viene dall’estero migliori la qualità del calcio francese.
Davide Matroianni