Goal, spettacolo ed emozioni: queste tre parole riassumono alla perfezione la straordinaria partita a cui Liverpool e Manchester City hanno dato vita domenica pomeriggio ad “Anfield”. La 23esima giornata di Premier League sancisce la prima sconfitta in campionato – la seconda in stagione, tenendo conto di tutte le competizioni – per la banda di Guardiola. Sorride, indirettamente, anche l’Arsenal, quello degli “Invincibili” della stagione 2003/2004, che rimane dunque l’unica squadra nella storia della Premier ad essere rimasta imbattuta per un campionato intero.

Le premesse alla vigilia della supersfida sono state rispettate: il match tra reds citizens è stato uno spot perfetto per il calcio: corsa, aggressività e voglia di vincere perfettamente abbinati alla classe, alla tecnica e alle giocate raffinate dei protagonisti in campo.

 

LA PARTITA – Il Liverpool parte meglio ed indirizza subito dalla sua parte il match: è Oxlade-Chamberlain al 9′ ad aprire le danze con un velenoso destro rasoterra dal limite dell’area di rigore.

 

“Anfield” si infiamma ed i padroni di casa spingono sull’acceleratore in cerca del raddoppio. Il Manchester City, impalpabile per quasi tutto il primo tempo, dimostra ancora una volta di avere a disposizione dei campioni in grado di far male alla prima occasione: è il 42esimo quando Sané si incunea in area avversaria con una serpentina ed esplode in rete un siluro su cui Karius ha però più di qualche responsabilità.

Il goal del 3-1 firmato da Manè

Nel secondo tempo il Liverpool carica a testa bassa e si scatena, approfittando di nove minuti da incubo per il City: al 59′ Firmino si libera con esperienza di Stones e beffa l’estremo difensore Ederson con un delizioso pallonetto. Passano soltanto 120 secondi e Manè sigla il 3-1 con uno strepitoso sinistro dal limite dell’area di rigore.citizens, in bambola ed incapaci di tenere testa alla furia avversaria, capitolano definitivamente al 68esimo: Ederson, in uscita, sbaglia il rilancio, Salah ne approfitta, controlla e segna con una deliziosa traiettoria dai 35 metri. “Anfield”  è in delirio, Klopp scatenato mentre un incredulo Guardiola prova a predicare calma ai suoi.

 

Bernardo Silva prova a riaprire il match, segnando la rete del 4-2

Il match sembra in totale controllo del Liverpool, che concede poco o nulla agli avversari. Negli ultimi minuti però gli uomini di Klopp staccano la spina, come accaduto già molte altre volte, e rischiano la clamorosa beffa: all’85esimo un rimpallo fortunato permette al neo-entrato Bernardo Silva di  ridurre lo svantaggio. Il tecnico tedesco effettua dei cambi e prova a riorganizzare la sua squadra in previsione degli assalti finali del City: nel primo dei quattro minuti di recupero concesso Gundogan controlla di petto e di destro batte ancora Karius fissando il punteggio sul 4-3. L’ultima emozione della partita la regala Aguero con un destro velenoso che finisce però alto. Al fischio finale è festa grande ad “Anfield”.

 

I SEGRETI DEL SUCCESSO – Il 4-3 finale non rende pieno merito alla superiorità dimostrata dal Liverpool per oltre 80 minuti di gioco. I reds avrebbero meritato di chiudere il match con almeno due goal di vantaggio, ma ciò che più conta è aver portato a casa una vittoria preziosissima. Mai, in questa stagione, avevamo visto il Manchester City così in difficoltà. La macchina perfetta di Guardiola si è inceppata contro un Liverpool che, per alcuni tratti della gara, sembrava andare al doppio della velocità degli avversari. A Klopp i meriti per aver preparato in maniera eccellente la gara, ai suoi calciatori quelli di averla interpretata alla perfezione in campo.

Il Liverpool esulta per la preziosa vittoria conquistata

 

I giovani terzini Robertson e Gomez hanno giocato una partita eccellente, annullando i velocissimi e temibilissimi Sané e, soprattutto, Sterling. Grande prova anche della coppia difensiva formata da Matip e Lovren, che hanno chiuso ogni spazio ad Aguero e agli inserimenti di De Bruyne. Il reparto offensivo dei citizens è stato completamente disinnescato, ad eccezione dei minuti finali, anche grazie al prezioso lavoro del centrocampo del Liverpool: Emre Can, Wijnaldum ed Oxlade-Chamberlain hanno strappato e cucito per 90 minuti, risultando decisivi sia in fase di non possesso che in quella d’attacco. Menzione particolare per il tridente delle meraviglie composto da Salah, Firmino e Mané, che non hanno fatto assolutamente rimpiangere la partenza di Coutinho, passato in settimana al Barcellona per circa 160 milioni.

Il Liverpool è riuscito nell’impresa giocando alla Manchester City: pressing altissimo ed asfissiante sui portatori di palla avversari e rapide verticalizzazioni per l’inserimento dei tre velocissimi attaccanti.

Di contro, il City ha giocato ben al di sotto degli standard a cui ci aveva abituato: ai calciatori di Guardiola sono mancati i triangoli stretti, gli uno-due e le fitte reti di passaggi. I ragazzi di Guardiola sono arrivati quasi sempre secondi su ogni contrasto ed hanno semplicemente avuto meno fame di vittoria rispetto agli avversari. Un incidente di percorso più che lecito per una squadra che fino a ieri aveva macinato punti su punti,vincendo ben 20 delle 22 partite giocate in Premier League

 

UNO SPOT PER IL CALCIO – “Chi prima di ieri non aveva mai guardato una partita di calcio ed ha ammirato la bellezza di questi 90′ ha capito il perchè amiamo tanto questo sport” – ha affermato in conferenza stampa Jurgen Klopp“È stata una partita storica, di cui parleremo tra vent’anni anche perchè potrebbe essere l’unica sconfitta del City in questa stagione”.

Amareggiato ma d’accordo col suo collega anche Pep Guardiola“È stata una grande partita. Dopo l’1-1 avevamo la gara in pugno. Non è stata sicuramente la nostra prestazione migliore ma ai miei posso solo rimproverare di aver perso la calma durante quei terribili nove minuti. Giocare qui è difficile per chiunque”.

In attesa del match tra Manchester United e Stoke, il Manchester City rimane comunque saldamente in testa con un vantaggio di ben 15 punti sul terzetto formato da United, Liverpool e Chelsea. Sabato prossimo Aguero e compagni avranno l’occasione di rifarsi davanti ai propri tifosi affrontando il Newcastle. Il Liverpool invece, galvanizzato dalla spettacolare vittoria, nel prossimo turno avrà l’opportunità di dar seguito alla striscia di quattro vittorie consecutive in campionato affrontando in terra gallese il non irresistibile Swansea.

 

Ugo D’Andrea

 

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