E se Mandzukic e Nainggolan...: un thriller a esagoni bianchi e pentagoni
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Il titolo, per chi non conosce il calcio, forse non vuol dire nulla ed è anche difficile da pronunciare, eppure E se Mandzukic e Nainggolan…: un thriller a esagoni bianchi e pentagoni di Lorenzo Lombardi Dallamano, edito Santelli, è un giallo a tutti gli effetti e fresco di stampa, pubblicato ad aprile 2021. La prefazione è affidata ad Angelo Mangiante e la presentazione all’attrice Ornella Muti.

Una donna rapita, un investigatore in decadenza, un’indagine per ritrovarla e due calciatori che notano qualcosa… sembra una trama già letta, invece preparatevi all’imprevisto.

Scrittura dinamica, giovanile e intensa quella di Lorenzo che cattura il lettore nella rete della storia senza lasciar riprendere fiato. È un susseguirsi di azioni investigative e dialoghi vivaci che difficilmente permette di posare il romanzo sul comodino. Lorenzo ha la facoltà di trasformare le parole in immagini e così succede che il passo dalla lettura alla visione mentale di un film è breve. La parte calcistica è marginale, quasi una cornice che circonda la vera trama della narrazione hard-boiled, il genere letterario americano per eccellenza. Lo stile linguistico è spiccio e senza fronzoli.

“Sai, brutta stronza, che non ho mai smesso di amarti un solo secondo? Sono dieci anni che ti sei liberata di me e ti amo come prima”

L’autore riesce con abilità a districarsi nella tensione della vicenda, alternando i vari momenti e dando respiro a chi legge.

La trama di E se Mandzukic e Nainggolan…: un thriller a esagoni bianchi e pentagoni

E se Mandzukic e Nainggolan... thriller
La copertina di E se Mandzukic e Nainggolan…

La compagna del noto opinionista sportivo Daniele Adani scompare. Non ci sono dubbi: si tratta di rapimento. Parigi, un volta detective di fama, ora in totale disarmo, si ritrova suo malgrado invischiato nella ricerca della donna e, forse, nella ricerca di se stesso, ma senza davvero volersi ritrovare. Avrà a che fare con il giovane Ispettore della Mobile, Vanessa Cojocaru: guardata in tralice da quasi tutti, perché arrivata da poco, donna, di origine romena, e di aspetto minuto, ora dopo ora fa capire di essere tostissima. Sullo sfondo una città che è tutte le città, persone che si credono chissà chi e non sono nessuno, emeriti Nessuno che si dimostrano cardini. Il tempo narrativo è scandito da un macabro count-down, coincidente con la struttura dei capitoli, che parte dal settimo per scorrere con un’inquietante sequenza sino al primo, che in realtà è il capitolo di chiusura, facendo provare al lettore la reale angoscia dei protagonisti costretti a vivere i 7 giorni che restano da vivere alla rapita. E intanto, i due calciatori Mario Mandzukic e Radja Nainggolan notano qualcosa che è sfuggito a tutti gli altri…

Parliamone direttamente con Lorenzo Lombardi Dallamano, l’autore di E se Mandzukic e Nainggolan…: un thriller a esagoni bianchi e pentagoni uscito l’8 aprile 2021.

Com’è nata l’idea di intraprendere la strada della narrativa gialla?

«Nasce dalla mia mente e dalla mia preparazione, che sono assolutamente cinematografiche; credo che nessun genere, a parte il fantasy, possa adattarsi in maniera così perfetta al cinema come il giallo. Inoltre, il genere specifico del mio romanzo è hard-boiled, cioè un thriller estremizzato, nel bene e nel male, quindi ancora più adatto

Come nasce il personaggio dell’ispettrice Vanessa Cojocaru e, dalla fantasia alla scrittura, quanto si è concretizzata?

«Sono tempi difficili. Brutti. Volevo un protagonista che avesse tutti i “difetti” possibili, almeno secondo le brutture che vediamo ogni giorno al telegiornale. Quindi donna, minuta, con la testa rasata, che comanda gli uomini e di origine romena. Si è concretizzato appieno, esattamente come lo volevo. Io riesco proprio a vederla e a sentirla.»

La scelta della strana numerazione dei capitoli nasce da…?

«Dall’ansia. Volevo che tutta la narrazione comunicasse ansia. I capitoli a ritroso seguono pedissequamente il count-down che il villain comunica ai protagonisti. Ma non diciamo di più.»

Infatti, non sveliamo altro. E se Mandzukic e Nainggolan…: un thriller a esagoni bianchi e pentagoni deve essere assolutamente letto, anzi il lettore si sentirà trascinare all’interno della storia in modo prepotente.

Conosciamo meglio Lorenzo Lombardi Dallamano. Psicologo, con un master in profiling, sceneggiatore, produttore discografico con 11 Festival di Sanremo all’attivo, influencer di successo, anche se solo per i “vecchietti come lui”, vive sin dall’infanzia l’ambiente cinematografico, che nel subconscio lo costringerà sempre ad ambientazioni da grande schermo, anche nei videoclip degli artisti della sua etichetta. Il germe della scrittura lo accompagna da sempre, più di 100 i testi scritti per artisti italiani e non, segnandone profondamente la percezione stessa della quotidianità. Il grande sogno era però quello del romanzo, che portava in grembo praticamente dall’adolescenza, e che è riuscito a realizzare complice l’isolamento forzato da coronavirus.

Recensione e intervista a cura di Kay Modis

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