MELITO DI NAPOLI – «Noi avanziamo richieste alla Città metropolitana, ma ad oggi nessuna risposta». Così si esprimeva, questa mattina, il Dirigente Scolastico del Liceo Kant di Melito di Napoli, Prof.Vincenzo Spina sul ”caso” del mancato arredamento della nuova sede succursale concessa in commodato d’uso gratuito dall’amministrazione comunale di Melito.
Il Preside prosegue: «A Marzo mi è stato consegnato il nuovo edificio. A tutt’oggi mancano ancora banchi e sedie. Siamo una pubblica amministrazione e l’attuale Consigliere Pace c’entra ben poco. Sono diversi anni, infatti che avanziamo richieste. Esiste un diritto costituzionale che è il diritto allo studio ed in qualche modo bisogna pur fare. Con la manutenzione dell’edificio come scuola siamo costretti a comprare noi i materiali perchè la ditta è in crisi e ci offre solo mano d’opera. Il problema nostro è che l’organo competente è la Città metropolitana ed io potrei essere anche denunciato alla Corte dei Conti perchè se effettuo una spesa del genere ”distraggo” dei fondi pubblici».
L’augurio del Preside: «Spero che la situazione si risolva ben presto, altrimenti con l’avallo del Consiglio d’Istituto compreremo noi questi arredi e successivamente scriverò all’avvocatura dello stato perchè si rifaccia sulla Città metropolitana. Sono loro l’organo competente.
Sono convinto – conclude – che con i 16 milioni di euro stanziati dalla Città metropolitana la soluzione arriverà perchè gli studenti attualmente effetuano rotazioni; siamo costretti ad utilizzare anche i laboratori deteriorandoquindi i materiali.
Per fortuna la situazione sembra però rientrata, almeno parzialmente come spiega a Libero Pensiero News, l’Assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Melito, Dominique Pellecchia:« Al Kant saranno allestite 3 aule a fronte delle 5 da allestire, come richiesto dal Preside.
Personalmente – prosegue l’Assessore – considero un passo importante questa piccola “vittoria” e mi rendo anche conto dei numerosi tagli con cui di volta in volta gli Enti devono fare i conti, dunque mi ritengo piuttosto soddisfatta di questa notizia».
Poi la precisazione importante : «Ci tengo però a precisare che le scuole di provincia non sono di serie b, così come gli studenti che scelgono di studiare in un liceo non-di-Napoli. Il diritto allo studio deve essere garantito a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro residenza o dal liceo che frequentano. Melito è un comune che spende molto per la cultura: sia la struttura centrale che la succursale sono di nostra proprietà e ci occupiamo noi della manutenzione (non ultimi i 40 mila euro spesi per la succursale). Credo che la città metropolitana dovrebbe tenere in maggiore considerazione gli sforzi che l’Amministrazione compie per garantire ai propri studenti strutture adeguate per il loro benessere, per garantire loro di crescere in ambienti sani e soprattutto il loro diritto allo studio».
Pasquale De Laurentis
@pasqdelaurentis