Finalmente si accendono i riflettori sulla competizione europea per club più importante, la Champions League. Suona la musichetta e via allo spettacolo. Cinquanta le reti messe a segno in questa prima giornata, di queste quasi la metà (ventidue) sono state segnate solamente da quattro formazioni: Barcellona, Bayern Monaco, Manchester City e Borussia Dortmund.

JUVENTUS – Stecca la prima la formazione di Allegri che non va oltre lo 0-0 casalingo contro il Siviglia, vincitrice delle ultime tre Europa League. Gli uomini di Sampaoli imbavagliano il gioco fluido che i bianconeri mostrano in campionato, grazie ad una partita attenta in fase difensiva e alle ripartenze veloci che hanno impensierito la retroguardia juventina. Con un Dybala troppo lontano dalla porta e un Higuain marcato stretto dai centrali andalusi, la Juventus crea azioni pericolose solo nella ripresa, dove proprio con il Pipita colpisce la traversa con un colpo di testa. Dunque sono già due i punti di distacco dalla capolista Lione che nell’altra gara del girone H liquida con un secco 3-0 la Dinamo Zagabria.

ESORDIO – Buona la prima per il Leicester di Ranieri che sul campo del Bruges vince 3-0, grazie ad una prestazione superlativa di Mahrez, autore di una doppietta. Male l’esordio, invece, del Tottenham che a Wembley (casa momentanea in attesa del nuovo stadio) viene sorpreso dal Monaco (1-2). Addiritura scioccante la prima del Rostov, compagine russa, che viene letteralmente demolito dal Bayern (5-0) di Carlo Ancelotti che per la prima volta guida i bavaresi in Champions. Stravince anche l’ex tecnico della formazione tedesca, Pep Guardiola. Poker di reti rifilato ad un’altra tedesca, il Borussia Moen ,e possesso palla asfissiante marchio di fabbrica del tecnico catalano. Solo un pari invece per il Psg di Unai Emery che, con un Cavani sprecone, non va oltre l’1-1 contro l’Arsenal. Bene anche il Napoli di Maurizio Sarri che conquista tre punti fondamentali in terra ucraina, grazie al 2-1 alla Dynamo Kyev firmato Milik.

SORPRESA– L’importante punto conquistato dal FC Copenaghen allo stadio do Dragão di Oporto rappresenta la vera sopresa di questa serata. La formazione di Espirito Santo non riesce ad avere la meglio (1-1) sulla formazione danese nonostante una ripresa disputata in superiorità numerica. Pareggio sorprendente anche per l’altra storica formazione portoghese, il Benfica, che si fa raggiungere nei minuti di recupero dal Besiktas (1-1).

HATTRICK – Non poteva non essere di Lionel Messi la prima tripletta di questa edizione della Champions. Il fuoriclasse argentino, insieme a Neymar e Suarez, si prende letteralmente gioco della difesa del Celtic. A nulla sono valsi gli sforzi dei scozzesi di arginare lo strapotere tecnico della MSN. Tuttavia la formazione biancoverde non sfrutta l’occasione di pareggiare sul 1-0, sbagliando un calcio di rigore con Dembele, che si fa ipnotizzare da Ter Stegen. Risultato finale uno straziante 7-0. Tre gol anche per il compagno di nazionale della Pulce, Sergio Aguero. Ne ha realizzate tante di triplette, a parte questa giornata, ma merita comunque di essere mezionato. Parliamo di Cristiano Ronaldo che nonostante una forma fisica non perfetta dà il via con una splendida punizione alla rimonta madrilena (completata da Morata) contro lo Sporting Lispona, evitando cosi agli uomini di Zidane un clamoroso tonfo casalingo.

Ivan D’Ercole

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