Napoli – È previsto per il 19 settembre l’inizio della realizzazione di “Un Murale per Giancarlo Siani”. Il progetto è stato voluto e organizzato da INWARD, osservatorio di ricerca e sviluppo nell’ambito della creatività urbana.
Ciò che ha spinto INWARD ad intraprendere il progetto è la necessità di continuare ciò che Giancarlo Siani aveva iniziato, continuare a parlare di legalità, lotta alla criminalità e coscienza civile e farlo anche con i nuovi linguaggi artistici del nostro tempo. Da qui la scelta della street art come veicolo di messaggio. Un murale per celebrare il lavoro del giovane giornalista, mantenere vivo il ricordo delle sue azioni, ma anche perseguire quella lotta che egli aveva iniziato e che oggi molti continuano nella propria quotidianità.
“Ricordarlo a pochi metri da dove fu ammazzato il 23 settembre del 1985 vuol dire continuare a diffondere, anche alle nuove generazioni, il suo pensiero e le sue azioni”, spiega il direttore sviluppo di INWARD, Salvatore Velotti.
“La lotta contro l’illegalità è la lotta di tutti”. Per questo la scelta di finanziare l’iniziativa attraverso un crowdfunding. Non un progetto di privati o singoli, ma un progetto condiviso, popolare in cui a partecipare siano tutti coloro che sono mossi dagli stessi ideali e principi che al tempo hanno acceso anche la lotta di Giancarlo. “La raccolta fondi è forse il metodo che anche Giancarlo avrebbe scelto perché più vicina ad una vera forma di sottoscrizione popolare”, le parole di Paolo Siani, il fratello di Giancarlo. E il consenso popolare si sta dimostrando ampio, la cifra necessaria è stata ormai quasi raggiunta.
A realizzare l’opera sul muro di cinta antistante lo stabile in cui Giancarlo Siani è nato e cresciuto a Napoli in via Vincenzo Romaniello, saranno gli Orticanoodles. Gli street artists del gruppo, Wally e Alita, riporteranno Giancarlo lì dove è sempre vissuto e lo faranno utilizzando la già sperimentata tecnica dello stencil on stencil: sovrapponendo cioè le parole alle immagini creando un rapporto reciproco tra il personaggio ritratto e il suo messaggio. “Abbiamo scelto gli Orticanoodles perché con il loro stile potranno raccontare la vita di Giancarlo e la storia che purtroppo non ha fatto in tempo a scrivere”, continua Salvatore Velotti.
Ma nonostante la sua penna sia stata fermata, la voce di Giancarlo continua ancora oggi a urlare forte la sua denuncia, e allora l’arte urbana viene in soccorso per rappresentare e dare colore al suo insegnamento e al suo coraggio.
Per sostenere l’iniziativa e partecipare alla raccolta fondi: https://www.derev.com/un-murale-per-giancarlo-siani
Lucia Ciruzzi