Due sorelle, rispettivamente di 65 e 69 anni, sono morte nella loro auto dove erano rimaste intrappolate e travolte dal fosso Sgrilla, affluente dell’Elsa, esondato in Toscana meridionale tra Albinia e Manciano. Le prime vittime dell’alluvione che sta colpendo il sud della Toscana sono Marisa e Graziella Carletti, trovate morte dai soccorritori dentro una citroen in mezzo all’acqua, nella Maremma grossetana.
La stessa area già colpita dall’alluvione nel 2012. Allora ci furono tre vittime.
Intanto la situazione risulta critica in tutta la zona, dove alcuni comuni hanno chiesto alla popolazione di spostarsi per precauzione nei piani alti delle proprie abitazioni, arrivando ad evacuare i residenti delle zone più a rischio. In particolare a Orbetello, uno dei comuni più colpiti da uno dei principali fiumi esondati. L’Albegna, fiume dalla portata torrentizia, sconta una mala gestione dei lavori di messa in sicurezza, ritardati per cause che gli amministratori su vari livelli si apprestano a rimpallare. “I lavori sono in ritardo, bisogna spingere, istituzioni e politica, perchè l’intervento sia effettuato” ha dichiarato il sindaco Monica Paffetti secondo cui “non si può pensare di portare via la gente tutte le volte: anche se non ci sono state vittime nel nostro comune, ci sono case e aziende che subiscono danni ingenti“.
Allagamenti e situazione difficile anche a Capalbio dove il sindaco Bellumori ha invitato alla popolazione, tramite un sms, a evitare le località nel territorio comunale di Pescia Fiorentina, Vallerana, Giardino e Piana di Radicata.
A Saturnia, un ponte è crollato sul torrente Gattalia vicino e le terme sono state invase, comprese le piscine, da detriti di acqua e fango.
A Manciano, dove tra l’altro risiedeva una delle due vittime, l’esondazione dell’Elsa ha creato disagio aumentando esponenzialmente le richieste di aiuto ricevute dai vigili del fuoco. Intanto le scuole rimarranno chiuse.
“Ci avevano comunicato un allerta meteo moderata, da 40-80 mm al massimo, e che sarebbe finita intorno alle 18” ha protestato il sindaco Marco Galli: “Invece la pioggia ha continuato e si è abbattuta con maggiore violenza“.
Protesta anche il sindaco di Manciano: “Ci avevano comunicato un allerta meteo moderata, da 40-80 mm al massimo, e che sarebbe finita intorno alle 18. Invece la pioggia ha continuato e si è abbattuta con maggiore violenza” dice Marco Galli.
Danni a persone, dunque, ma anche danni a cose di cui qualcuno dovrà rendere conto. L’esondazione dell’Albegna e del suo affluente, l’Elsa, che sta provocando danni ad abitazioni e attività commerciali, ha reso inaccessibili vasti tratti di rete stradale.
“L’Albegna crea problemi ancora una volta in Maremma” ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. “A luglio di quest’anno ho diffidato il Consorzio di Bonifica della Toscana Sud perchè in ritardo di un anno sulla progettazione esecutiva di un argine remoto sul fiume Albegna, per una spesa di oltre quasi 5 milioni nel comune di Manciano dove al momento ci sono allagamenti che potevano essere evitati. Ho già commissariato quel Consorzio per i ritardi per la cassa di espansione sul fiume Bruna per tre milioni e mezzo di euro nel comune di Gavorrano. Sono ritardi ingiustificabili per un ente a cui spetta di intervenire per la sicurezza idraulica“.
Roberto Davide Saba