La tregua annunciata a marzo del 2013 tra la Turchia e i curdi del partito dei lavoratori del Kurdistan è saltata due giorni fa. A renderlo noto soltanto oggi sono i servizi di sicurezza turchi.

Stando a quanto affermato, cacciabombardieri turchi avrebbero bombardato domenica sera le sedi del PPK, nel sud-est della Turchia, causando ingenti danni. La motivazione sarebbe riconducibile ad un assedio curdo a danno di una delle caserme di forza di sicurezze turche nel villaggio di Daglica.

Si tratterebbe comunque della più grande operazione contro il PPK dopo le trattative di pace con il leader del partito, Abdullah Ocalan. I raid avrebbero causato non poco scompiglio, soprattutto nella comunità internazionale. Difatti sono i curdi che, dopo aver ricevuto armi dall’Occidente, stanno combattendo in prima linea l’ISIS, tra l’altro anche a pochi chilometri dal confine tra Siria e Turchia.

Tuttavia, nonostante il governo turco si sia detto favorevole a portare avanti il processo di pace tra turchi e curdi, il primo ministro Ahmet Davutoglu ha affermato che «i curdi stanno utilizzando il processo di pace come un mezzo per ricattare la Turchia a prendere misure di difesa di Kobane

Proprio a Kobane, a quanto pare, gli sforzi curdi stanno dando i loro frutti. La bandiera che sventolava sulle colline d Tall Shair alle porte dell’enclave curda, non c’è più. A rimuoverla sono state le milizie dell’Unità di Protezione del Popolo, che la scorsa settimana aveva anche organizzato una controffensiva contro i combattenti dell’ISIS, in concomitanza con i raid aerei statunitensi.

Dopo una settimana di scontri, dunque, i miliziani curdi sono riusciti a cacciare da diversi quartieri di Kobane e dai villaggi vicini i loro nemici, riuscendo anche a prendere il contollo di Tilshahir, un paesino posto a pochi chilometri dall’enclave curda.

Su Twitter, per festeggiare la scomparsa della bandiera simbolo dell’ISIS, i residenti locali hanno pubblicato una serie di foto a testimonianza del successo curdo e dell’ormai lontana presenza jihadista dalle colline di Tall Shair.

 

Maria Stella Rossi

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