Trasporti. Si prevede un venerdì nero per i pendolari. Il 21 ottobre il sindacato Unione di Base ha indetto uno sciopero generale dei lavoratori pubblici e privati.
Per il momento, parteciperanno allo sciopero i lavoratori della linea 1 della Metropolitana di Napoli, le funicolari di Chiaia e Montesanto e le linee autobus dell’ANM. L’azienda EAV non ha ancora dato una conferma se parteciperà o meno allo sciopero e quindi la cumana, la circumflegrea e la circumvesuviana potrebbero garantire la viabilità.
Lo sciopero di venerdì prossimo causerà non pochi disagi in quanto durerà per 24 ore. Come di consueto, verrà assicurata la circolazione dei mezzi durante le fasce orarie di garanzia. Gli autobus transiteranno dalle ore 5.30 alle ore 8.30 e dalle 17.00 alle 20.00. Le ultime partenze si effettueranno 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero. Il servizio tornerà poi attivo 30 minuti dopo la fine dello sciopero.
Orari leggermente modificati per la metropolitana e le funicolari. L’ultima corsa da Piscinola sarà alle ore 9.14 mentre l’ultima corsa da Garibaldi sarà alle ore 9.18. Le corse riprenderanno il pomeriggio alle ore 17.20 da Piscinola e alle ore 18.00 da Garibaldi. L’ultima corsa sarà invece alle 19.44 da Piscinola e alle 19.48 da Garibaldi. Per le funicolari invece le ultime corse si verificheranno alle ore 9.20 mentre nel pomeriggio la prima sarà alle 17.00 e l’ultima alle 19.50.
Lo sciopero che coinvolgerà tutta l’Italia è stato proclamato dall’USB ma anche da altri sindacati e coinvolgerà anche i lavoratori della pubblica amministrazione, della sanità, dell’igiene ambientale e del settore privato. Questo è nato per manifestare il proprio malcontento rispetto alla privatizzazione e i tagli al personale del governo Renzi.
L’USB in una nota spiega: “La lotta alla precarietà e alle privatizzazioni, la difesa dello stato sociale, nuova occupazione per i giovani e per chi il lavoro lo ha perso, pensioni e salari dignitosi, sanità e scuola pubbliche e efficienti, trasporti sicuri e funzionali. Infine anche il no allo stravolgimento della Costituzione. Sono obiettivi e contenuti che qualsiasi cittadino, lavoratore o meno che sia, dovrebbe condividere. Lo sciopero, ne siamo certi, sarà compreso e condiviso dagli utenti e da tutti i cittadini perché si tratta di una protesta che ha alla base motivazioni che toccano gli interessi di tutti”.
Maria Baldares