NAPOLI – Oltre 10 mila tra studenti, precari, disoccupati, sindacati ed attivisti dei centri sociali sono partiti ieri mattina in corteo da piazza Mancini attraversando le vie di corso Umberto, corso Garibaldi e piazza Carlo III. Tutti uniti per quello che essi stessi hanno definito “sciopero sociale”
La protesta ha avuto il suo culmine con il blocco della tangenziale a corso Malta.
I manifestanti hanno percorso a piedi un tratto della tangenziale imboccando poi l’uscita di Capodimonte.
”Il nostro percorso è iniziato lo scorso anno – dichiara Silvio del Liceo De Liguori di Acerra. Quest’anno ci siamo attivati subito con la ‘questione’ ecoballe per risvegliare tutti gli spiriti critici della città acerrana e invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione regionale contro il biocidio del 19 Novembre. A scuola abbiamo realizzato il progetto la scuola che vorrei e pensiamo ci siano tantissime cose della riforma della scuola proposta da Renzi che vadano cambiate”.
”La nostra preside ha eliminato l’intervallo e ci vieta di utilizzare i laboratori ”- dice Margherita del Liceo Pascal di Pompei
In piazza anche gli ‘attivisti’ di Fate Spazio area Nord di Napoli: ”Abbiamo lanciato occupy area nord, una serie di occupazioni simboliche per fare spazio all’arte alla cultura e alla cretività. Siamo giovani senza futuro e vogliamo che la rivoluzione parta dai territori”.
”Oggi siamo scesi in piazza con pratiche innovative perchè lo sciopero sociale permette a tutti di scioperare. La giornata di oggi rappresenta una presa di coscienza da parte di tutte le componenti sociali che si sentono prima cittadini e poi altro infatti contestiamo sia il Jobs Act che la buona scuola di Renzi” – aggiunge Claudia del liceo Umberto.
Intanto prosegue l’ondata di occupazioni. L’altra sera gli studenti hanno occupato la facoltà di Lettere della Federico II chiedendo di fermare le lezioni per lo sciopero. Proposta protamente respinta dal Rettore Manfredi.
Da 5 giorni il Liceo GB.Vico è occupazione, così come l’itis Giordani e l’istituto Torrente di Casoria.
L’altro corteo organizzato dal Sac e dal Cau partito da piazza del Gesù, nelle intenzioni era diretto sotto la sede di Confindustria, ma l’alto dispiego delle forze dell’ordine in assetto antisommossa ha convinto i ragazzi a cambiare percorso.
Pasquale De Laurentis
Foto: Serena Spennato