A tre giorni dalla proposta di legge del governo sull’aumento delle pene per il reato di corruzione, già oggetto di forti critiche da parte dei magistrati a causa della mancanza di uno sconto della pena per coloro che collaborano con la giustizia, l’Agenzia delle Entrate lancia un piano anti-corruzione che prevede l’attivazione di una mail per raccogliere le denunce dei dipendenti.

In proposito commenta la direttrice Rossella Orlandi: “Il fenomeno è limitato ma lo faremo scomparire. Stiamo lavorando ad un piano nazionale contro la corruzione, avvertendo i 40mila dipendenti che non possono limitarsi a girarsi dall’altra parte. Tutti devono credere che siamo imparziali e che rispettiamo la legge. Altrimenti il danno è enorme. E non c’è la scusa delle troppe norme, con un’ipertrofia normativa che porta all’anoressia etica. Serve – continua la Orlandi – che il dipendente delle Entrate comprenda il valore sociale e civile del proprio lavoro”. Invita quindi i suoi dipendenti a denunciare “con coraggio”, con la garanzia che “saranno tutelati”. “Ci saranno garanzie e per questo ho previsto che non ci si limiti alla mail ma che ci sia un vero e proprio centro di ascolto, con persone che raccolgano le denunce e che ascoltino”.

Il cosiddetto sistema del wistleblowing (segnalazioni, anonime o meno) entra così a pieno regime nella struttura di sicurezza delle Entrate, soprattutto a seguito del coinvolgimento in loschi giri di mazzette. Da poco infatti, Enrico Salvatore Sangermano, ex direttore dell’Agenzie delle Entrate Campania, è stato arrestato per corruzione e concussione, abuso d’ufficio e falso ideologico a causa di presunti favori in cambio di false verifiche fiscali, mentre a Reggio Calabria un ex dipendente ed un funzionario sono finiti in manette dopo l’accusa di aver cancellato sanzioni ed irregolarità in cambio di denaro.

Anche Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Anticorruzione, afferma che “per prevenire la corruzione bisogna attuare le norme per il wistleblower previsto dal testo unico dei dipendenti pubblici, per consentire a chi vuole denunciare illeciti di farlo in modo tutelato“- specificando che – “Non è delazione ma assunzione di responsabilità“. Malgrado le conseguenze dell’inchiesta Mafia Capitale degli ultimi giorni, Cantone ha dato inoltre la sua approvazione per le Olimpiadi italiane del 2024: “Credo che bisogna provare a far capire all’estero che quando certi scandali emergono è perché c’è un’altra parte della nazione che ha fatto il proprio dovere“.

La Orlandi si pronuncia anche per quanto concerne lo spostamento della sede fiscale Fiat in Gran Bretagna, ricordando che le aziende che avevano effettuato la stessa manovra hanno in programma il “rientro in Italia“. Riporta l’esempio del Gruppo Prada spiegando che “ci vorrebbe un po’ di orgoglio di appartenenza al Paese” e conclude commentando: “In Germania ci sono aliquote come quelle italiane eppure non credo che nessuno abbia immaginato che la Mercedes possa andare via dalla Germania“.

Martina Barca

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