Stomap è un’applicazione nata con l’obiettivo di dare supporto ai portatori di stomia, ai loro familiari e al personale medico fornendo loro consigli e informazioni utili su come affrontare tale patologia ideata dagli infermieri stomatisti  Danila Maculotti (Poliambulanza di Brescia), Marco Lardelli ed Eliana Guerra (Spedali Riuniti di Brescia) con il sussidio dell’esperto informatico Davide Pizzighella.

La redazione di Libero Pensiero ha intervistato uno degli ideatori del progetto Marco Lardelli che ha gentilmente risposto ad alcune nostre domande. Di seguito l’intervista completa.

Come è nata Stomap?

Stomap nasce dall’esigenza di fornire alle persone stomizzate, professionisti sanitari e chiunque sia interessato all’argomento una fonte di “informazioni controllate” che possa aiutarlo nella gestione e nella convivenza con la stomia nella società che ci circonda. Ho usato il termine informazioni controllate perché oggigiorno viviamo in una società dove le persone ricercano qualsiasi tipo di informazione tramite internet e tramite le app imbattendosi spesso in informazioni erronee e devianti, quello che offre Stomap sono informazioni provenienti da professionisti sanitari esperti in salute.

Cosa si intende con i termini urostomia e enterostomia?

Per prima cosa la stomia in generale è il risultato di un intervento con il quale si crea un apertura sulla parete addominale per poter mettere in comunicazione l’apparato intestinale o urinario con l’esterno, il termine enterostomia fa riferimento all’apparato intestinale, urostomia invece si riferisce a quello urinario.

Quante sono le persone affette da tali patologie in Italia?

Purtroppo non posso essere molto preciso su questa risposta le rispondo dicendole che ad oggi in Italia non esiste un registro nazionale delle persone portatrici di stomia, ma da un censimento parziale effettuato nel 2014 gli stomizzati in Italia risultavano essere circa 100mila le cito la fonte che è Fais onlus. 

Come è strutturata Stomap? Potrebbe, gentilmente, illustrarci come funziona?

Stomap è suddivisa in 6 sezioni che trattano argomenti differenti:

– la prima sezione definisce le principali enterostomie e urostomie, proponendo consigli pratici su come gestire la stomia ed evitare eventuali complicanze, in questa sezione si trovano anche consigli generali inerenti l’abbigliamento e lo sport;

– nella seconda sezione c’è la geolocalizzazione degli ambulatori per pazienti stomizzati presenti nella regione Lombardia;

– nella terza sezione si parla di diritti della persona stomizzata ed in particolare si analizza il diritto al lavoro;

– nella quarta sezione invece ci sono le testimonianze video di alcune persone stomizzate e non che hanno avuto la forza di raccontare la loro storia;

– la quinta sezione è dedicata ai consigli alimentari, specifici per enterostomie, urostomie e più in generale per pazienti stomizzati;

– nell’ultima sezione è possibile trovare domande e curiosità sul percorso riabilitativo e non solo.

In che modo un’app simile può favorire il dialogo e le relazioni tra personale medico e paziente stomizzato?

Ci tengo a sottolineare che la prima persona che si approccia, che dialoga, che si relaziona con il paziente è l’infermiere stomaterapista, fondamenta del processo riabilitativo, ma accanto a questa figura proponiamo l’avvento di un applicazione che possa essere di aiuto al paziente, in un contesto attuale di realtà informatizzata. Essa rappresenta una svolta, una svolta un “qualcosa di nuovo” e vuol essere una spinta per l’inizio di una riflessione più profonda su come stia cambiando la società attuale ed il bisogno educativo della stessa in ambito sanitario.

Per scaricare l’app: https://play.google.com/store/apps/details?id=lardelli.stomap&hl=it

Vincenzo Nicoletti

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