NAPOLI – Sembra che, dopo numerose indagini, finalmente l’inchiesta sulla Coppa America a Napoli possa giungere al termine. È proprio in riferimento all’edizione 2012, infatti, che la procura ha chiuso il caso per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, per l’ex presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e per il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.
Questi erano infatti accusati di abuso di ufficio e adesso sembra che il caso Coppa America possa giungere quasi verso l’archiviazione.
Sono stati i procuratori aggiunti Fausto Zuccarelli e Alfonso D’Avino, di concerto con il pm Graziella Arlomede, a stralciare la posizione dei tre indagati.
Per quanto riguarda la loro accusa, questa era in riferimento, soprattutto, nei confronti della costruzione della società Acn – America’s Cup Napoli – la quale gestiva l’evento napoletano attraverso partner privati senza nessun tipo di procedura pubblica: il partner scelto era l’Unione Industriali di Napoli. Ciò, secondo gli inquirenti, avvenne in violazione della legge del 2006, secondo la quale si stabilisce che per le società miste la scelta del socio privato debba essere fatta con “procedura ad evidenza pubblica“. Accuse che Caldoro, fin dal primo momento, aveva giustificato mostrando i motivi che hanno condotto alla scelta dell’Unione industriali di Napoli come socio privato della ACN, la società di scopo alla quale furono affidate la programmazione, la realizzazione e la gestione della regata «America’s Cup World Series».
Nei prossimi giorni si attende la data di inizio dell’udienza preliminare, che sarà scelta prossimamente dal giudice Francesca Ferri.
Carmela Davide