Nella ventesima giornata di Serie A Beko ben quattro vittorie esterne sulle otto gare disputate. Partiamo dalla gara del Taliercio di Venezia, dove la Reyer padrona di casa fallisce l’ennesima prova di maturità e cede alla distanza nei confronti della Dinamo Sassari. In una partita a basso punteggio, vige sovrano l’equilibrio: a Phil Goss (12 punti) risponde Joe Alexander (21 punti), e così si va avanti senza strappi verso un finale di partita in volata. Stipcevic porta avanti il Banco di Sardegna a pochi secondi dalla fine, prima che Mike Green (11 punti) subisca fallo e, con due tiri liberi messi a referto, porti la contesa al supplementare. Supplementare in cui la Reyer sarebbe anche avanti per buona parte del tempo, ma Tony Mitchell (14 punti + 10 rimbalzi) e Rok Stipcevic (11 punti) mettono la parola fine alla partita con i canestri della sicurezza. KO che costa caro a coach Recalcati, che viene esonerato da Venezia il giorno dopo la brutta sconfitta; vittoria che fa riemergere dal torpore Sassari, pronta a scalare nuovamente la classifica. Avellino ingrana la settima vittoria consecutiva espugnando il PalaTrento con una rimonta magnifica. Dopo tre quarti di partita di buio totale, nel quarto periodo la Sidigas è infermabile in attacco e, grazie ai canestri di James Nunnally (29 punti) e Riccardo Cervi (13 punti + 9 rimbalzi), rimonta furiosamente un’Aquila che per contro non riesce a controbattere. Nel finale, Avellino sorpassa una Trento ormai fuori partita, e dilaga ulteriormente negli ultimi istanti dell’incontro. Pazzesca prova mentale di Avellino, che ha dimostrato di non mollare mai e porta a casa una vittoria che la proietta al quarto posto della classifica.

La sorpresa di giornata arriva dall’Adriatic Arena di Pesaro, dove la Consultinvest piega con una prova autoritaria la capolista della Serie A, la Grissin Bon Reggio Emilia priva di Lavrinovic, Aradori, Gentile e Veremeenko. Dopo un primo quarto equilibrato, nel secondo Pesaro prova la fuga grazie ai canestri di Lacey (20 punti) e Lydeka (14 punti + 10 rimbalzi), che viene in parte ricucita da Silins (25 punti) e Polonara, autore di una bella doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi. Nel terzo periodo Reggio Emilia segna poco, e così Pesaro ne approfitta e scappa sul più quattordici (70-56), punteggio che lieviterà ulteriormente nel quarto quarto, dove la Grissin Bon si sveglia troppo tardi per abbozzare anche solo una timida rimonta, e così Pesaro può festeggiare una vittoria pesantissima in chiave salvezza. Brindisi è in netta ripresa, e la vittoria contro un’Acqua Vitasnella Cantù scatenata sul mercato ne è un’ulteriore prova. Gara sostanzialmente sempre nelle mani dell’Enel, che si è resa protagonista di una partita accorta e senza sbavature, concedendo qualcosina solo nell’ultimo quarto; per contro una sconfitta che inguaia Cantù, che deve cominciare a vincere per poter riagguantare l’ultimo posto disponibile per i playoff. Ottime prove per i padroni di casa per Durand Scott (20 punti) ed il solito Scottie Reynolds (13 punti + 10 assist), per Cantù a nulla servono i 16 punti di Brad Heslip. Caserta vince il fondamentale scontro salvezza al PalaMaggiò contro la Virtus Bologna e la condanna ad una pesante sconfitta esterna che la riporta nella zona calda della classifica. E dire che dopo un primo tempo tutto di marca Juve, la Virtus aveva rimontato completamente il gap di svantaggio e si era persino portata avanti di quattro lunghezze a fine terzo quarto (47-51) grazie ai canestri di uno strepitoso Rod Odom, autore di una prestazione da 18 punti e 14 rimbalzi. Nel quarto periodo però non c’è storia, con Caserta che, sospinta dal solito caldissimo pubblico, rimonta grazie a Micah Downs (17 punti) e Dario Hunt (17 punti + 8 rimbalzi), e nel finale grazie ad un gioco da tre punti di Viktor Gaddefors vince la partita.

Altro colpo in chiave salvezza è quello messo a segno da Capo d’Orlando a Masnago contro un’Openjobmetis Varese sempre più in crisi. Dopo i primi dieci minuti chiusi in perfetta parità (15-15), la Betaland sembra avere qualcosa in più, ed effettivamente è proprio così: Ryan Boatright (31 punti) spinge i siciliani avanti di cinque punti all’intervallo lungo, prima che nel terzo quarto lui e Simas Jasaitis (16 punti) facciano il bello ed il cattivo tempo e portino Capo d’Orlando avanti di undici lunghezze a fine terzo quarto. Nell’ultimo quarto, Varese rimonta grazie al sostegno del pubblico ed alla forza della disperazione, ma ad una manciata di secondi dalla fine con i lombardi avanti di un punto (81-80), lo scatenato Boatright segna il layup che vale la vittoria per i suoi. Eccellente prova dei siciliani, che risalgono la classifica dopo un inizio di stagione da horror, mentre per Varese è l’ennesima delusione di questa stagione, che potrebbe costar caro perché ora l’Openjobmetis è invischiata più che mai nella lotta per non retrocedere. La Vanoli si conferma tra le grandi del nostro campionato annichilendo senza fare troppi complimenti la Manital Torino, ora ultima da sola. Non è servito il rientro per i piemontesi di Jerome Dyson, perché la Cremona di questi tempi è una macchina semplicemente perfetta, che gira a meraviglia in attacco ed in difesa concede le briciole. Grande prestazione di Fabio Mian, autore di 22 punti, suo massimo in carriera. Nel posticipo del PalaCarrara, l’Olimpia Milano si riprende dopo la sconfitta interna di due settimane fa contro Avellino ed espugna a fatica il parquet di una Giorgio Tesi Group Pistoia mai doma. Dopo un primo tempo targato EA7, Pistoia rientra in campo decisa a dare il mille per mille per regalare una gioia al meraviglioso pubblico pistoiese: con un parziale di 20-5, Pistoia rientra dal meno diciassette di fine secondo quarto al meno uno (54-55) di metà terzo periodo. Chiuso in parità il quarto con un jumper di Alex Kirk (13 punti + 11 rimbalzi), nel quarto periodo Milano effettua un parziale di 10-0, con il quale si riporta a distanza di sicurezza: è Preston Knowles (17 punti + 10 assist + 7 rimbalzi) che rabbiosamente tiene in partita i suoi, riportandoli più volte sul meno cinque. A due minuti dalla fine con Milano sopra di tre punti (75-72), Rakim Sanders, all’esordio con la maglia di Milano in campionato dopo le Finali Scudetto dell’anno scorso con la Dinamo Sassari, e Jamel McLean firmano i canestri del più sette. Pistoia rimonta, ma prima il solito Krunoslav Simon (22 punti) e, successivamente, Esteban Batista (11 punti + 7 rimbalzi), altro nuovo arrivato in casa EA7, sono glaciali dalla lunetta, e così Milano può festeggiare una fondamentale vittoria esterna, che la riporta in vetta alla classifica con Reggio Emilia e Cremona, in attesa della gara da recuperare il 10 marzo con Caserta al Mediolanum Forum. La Serie A Beko ora si ferma per una settimana per lasciar spazio alle Final Eight di Coppa Italia, primo trofeo della stagione che verrà assegnato questo fine settimana proprio al Forum di Assago.

Serie A Beko
Knowles, grande protagonista di Pistoia, difeso da Cerella

Riccardo Gentilini